Mettiamo per il momento da parte il fatto che le piazze di Parigi ed in generale di tutte le grandi città francesi "esplodono" letteralmente per le proteste.
Mettiamo da parte anche che i media nayionali ed internayionali, filo-europeisti, filo-globalisti (tutti per dirla tutta) stanno praticamente tacendo sulla questione.
Il punto e' che i francesi non si laciano tanto ammansire dalle chiacchiere o dalle distrazioni e se in ballo c'e' la questione delle pensioni, di alzare l'età pensionista da 62 a 64 seppure in sette anni.
Certo Macron ha fatto tutto senza permesso, come ormai e' noto fanno da tempo tutti i politici europei, al diavolo la democrazia, affanculo la voce del popolo...
Certo i francesi non sono come gli italiani, noi andiamo in pensione a 67 anni e tutti con la testa sotto terra come gli struzzi, mica ci si ribella in Italia.
Ma mettiamo da parte tutti sti ragionamenti, e concentriamoci su due punti essenziali:
- i francesi protesteranno ok, ma fino a quando?
- Macron deve allinearsi ai dictat euopei, dunque anche se il suo popolo, grida, piange e protesta deve rispettare gli ordini che arrivano dall'alto.
- Chiaramente non ci sarà nessun compromesso
- Dunque o i francesi ingoiano la pillola amara (come abbiamo fatto noi) oppure non resta che la guerra civile.
- Probabilmente con il passare dei giorni, i fuochi di protesta diminuiranno fino a spegnersi dfinitivamente.
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