QUANDO GLI ENKITI FRANCESI NON VOLLERO MOLLARE

 


LA STORIA SEGRETA DEGLI ITALIANI (parte 58)
I FRANCESI ENKITI NON MOLLANO
L'allarme per la crescente potenza degli Asburgo/Enliliti portò alla costituzione della Lega di Cognac, promossa dal Papa Clemente VII e siglata dal sovrano francese insieme alle repubbliche di Venezia e Firenze. Un'alleanza fragile che non fu in grado di evitare il terribile sacco di Roma del maggio 1527 per opera dei Mercenari-Lanzichenecchi, soldati-cavallieri imperiali di origine prevalentemente tedesca e fede Enlilita.
Tale episodio suscitò orrore e costernazione in tutto il mondo cattolico e costrinse il Papa/Enkita, asserragliato in Castel Sant'Angelo, alla pace con l'imperatore. Il 5 agosto 1529 venne stipulata la pace di Cambrai, con cui la Francia/Enkita rinunciava alle mire sull'Italia; ma l'equilibrio fu nuovamente infranto nel 1542, con una nuova fase di conflitti franco-Imperiali in territorio italiano.
Nel 1535, Carlo V annesse Milano come feudo Imperiale. Gli scontri ebbero esiti alterni, sanciti da deboli trattati di pace e continuarono anche dopo la morte di Francesco I e l'ascesa al trono del suo successore, Enrico II.


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"...siamo i pagliacci e voi i bambini..."