«Ma quando molti uomini si raccolgono assieme e formano folla, allora si scatena libero il dinamismo dell’uomo collettivo, si scatenano le bestie e i demoni, che dormono in ogni essere umano finché questi non si trova ad essere una particella della massa.
L’uomo nella massa scende, inconsciamente, a quel livello morale e intellettuale inferiore, che sempre l’attende sotto i limiti della coscienza, ove forze oscure sono pronte a scatenarsi, non appena siano incoraggiate e stimolate dal costituirsi d’una massa.
È incredibile il cambiamento di carattere che si verifica nel momento in cui intervengono forze collettive. Un essere gentile e ragionevole può trasformarsi in un pazzo furioso о in una bestia feroce. Siamo sempre tentati di attribuire la responsabilità a circostanze esterne, ma nulla potrebbe esplodere in noi, se non vi esistesse di già .
In realtà noi viviamo in continuazione sopra un vulcano e a quel che sappiamo non è umanamente possibile difendersi contro un’eventuale eruzione che distruggerà chiunque si trovi entro il suo raggio di azione.
Predicare ragionevolezza e buon senso è certo una buona cosa, ma se il vostro uditorio è composto di pazzi, oppure è una folla in preda a un accesso collettivo, che cosa potrete fare? Non c’è molta differenza fra i due casi, perché tanto il pazzo quanto la folla sono mossi da forze impersonali più forti di loro.»
C.G.Jung - Psicologia e Religione, in Opere Vol. 11
in foto: scena tratta dal film "La folla", del 1928, di King Vidor
L’uomo nella massa scende, inconsciamente, a quel livello morale e intellettuale inferiore, che sempre l’attende sotto i limiti della coscienza, ove forze oscure sono pronte a scatenarsi, non appena siano incoraggiate e stimolate dal costituirsi d’una massa.
È incredibile il cambiamento di carattere che si verifica nel momento in cui intervengono forze collettive. Un essere gentile e ragionevole può trasformarsi in un pazzo furioso о in una bestia feroce. Siamo sempre tentati di attribuire la responsabilità a circostanze esterne, ma nulla potrebbe esplodere in noi, se non vi esistesse di già .
In realtà noi viviamo in continuazione sopra un vulcano e a quel che sappiamo non è umanamente possibile difendersi contro un’eventuale eruzione che distruggerà chiunque si trovi entro il suo raggio di azione.
Predicare ragionevolezza e buon senso è certo una buona cosa, ma se il vostro uditorio è composto di pazzi, oppure è una folla in preda a un accesso collettivo, che cosa potrete fare? Non c’è molta differenza fra i due casi, perché tanto il pazzo quanto la folla sono mossi da forze impersonali più forti di loro.»
C.G.Jung - Psicologia e Religione, in Opere Vol. 11
in foto: scena tratta dal film "La folla", del 1928, di King Vidor
Commenti
Posta un commento