IL DUBBIO

 


Bisogna solo fare attenzione a non accontentarsi alla prima risposta, perché L'ego ha bisogno di risposte definitive ed è cosi che poi ci si chiude un un'altra scatola.

"Il Dubbio, quale virtù, lo definirei come quella trepidazione di carattere squisitamente etico che si associa alla grande curiosità tipica di ogni vero ricercatore, in qualsiasi ambito. È l’ingrediente fondamentale di quella spinta dinamica che evita la stagnazione, e quindi il limite, la Restrizione, che nel nostro Libro della Legge è l’unico vero “peccato” che l’Uomo può commettere (“La Parola del Peccato è Restrizione” — AL I, 41).
Il Dubbio rappresenta pertanto quel legittimo “Perché” che, soprattutto il Ricercatore dello Spirito, deve sentir sempre sorgere spontaneo nel suo procedere e che non deve mai esaurirsi nemmeno di fronte alle più sublimi risposte. Infatti, ogni risposta rappresenta, ovviamente, una parziale visione della verità, un tentativo da parte della mente di accontentarsi di una spiegazione, o di imporre una spiegazione razionalmente accettabile, al fine di contenere l’insoddisfazione del riconoscimento della relatività delle cose.
Ma questa risposta rappresenta altresì il bisogno dell’Ego di poter stabilire, in accordo alla mente, ovvero alla Ragione, una solidità alle sue comode e funzionali certezze. È la spiegazione sulla quale poter riposare."

F:. S:. Magis Magisque (Marzio Forgione) - Estratto dalla conferenza" Aleister Crowley : Oltre la superstizione, verso una riconciliazione fra Scienza e Magia "

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DISCLAIMER

Considerate pura follia tutto quello che leggerete in questo gruppo se avrete la necessità di aggrapparvi alle Vostre certezze.
Considerate Satira tutto quello che leggete se i dubbi che sorgeranno in voi e la dissonanza cognitiva perenne in cui vivete diventa difficile da sostenere.
"...siamo i pagliacci e voi i bambini..."