La Romania o meglio i Rumeni, hanno detto no al green pass obbligatorio per lavorare.
La stampa di regime paneuropea di sinistra ha parzialmente oscurato la notizia, etichettandola come una manifestazione "no vax" di estrema destra.
La realtà e' stata ben altra, migliaia le persone che hanno assalito il parlamento Rumeno con il sostegno delle stesse forze dell'ordine, proprio mentre si stava discutendo l'introduzione del green pass.
Scene che hanno fatto ricordare quelle di Capitol Hill a Washington durate le elezioni presidenziali negli Stati Uniti.
I politici sono stati costretti alla fuga e la seduta e' stata sospesa, successivamente il presidente Rumeno e' stato costretto a dichiarare incostituzionale l'obbligo del green pass.
Dunque per il momento, la volontà popolare rumena sembra aver bypassato l'imposizione sanitaria e questo grande reset mondiale.
Secondo me, le forze dell'ordine rumene, nei giorni a seguire stipuleranno accordi e chiederanno migliori condizioni contrattuali ai governanti, dopodiche' torneranno a difendere "il palazzo" e il piano di riordino mondiale probabilmente riprenderà ad avanzare anche in Romania, tutto dipenderà dal grado di attenzione che la folla manifestante riuscirà ad avere sugli eventi.
Non dimentichiamoci gli episodi italiani "del blocco del porto di trieste" proprio quando la situazione sembrava a favore dei manifestanti, questi, capitanati da Stefano Puzzer, avevano invocato la folla a ritornare a casa e a non affluire piu' a Trieste.
Potremmo ipotizzare accordi interne, promesse, mantenute o meno o semplicemente errori di valutazione...
Anche lo stesso Trump, dopo aver izzato gli animi per mesi, nel momento in cui Capitol Hill era in mano ai "suoi" patrioti ha chiesto l'intervento della guardia nazionale per liberare il palazzo, ed invocato la gente a ritornare a casa.
Ad ogni modo staremo a vedere.
La stampa di regime paneuropea di sinistra ha parzialmente oscurato la notizia, etichettandola come una manifestazione "no vax" di estrema destra.
La realtà e' stata ben altra, migliaia le persone che hanno assalito il parlamento Rumeno con il sostegno delle stesse forze dell'ordine, proprio mentre si stava discutendo l'introduzione del green pass.
Scene che hanno fatto ricordare quelle di Capitol Hill a Washington durate le elezioni presidenziali negli Stati Uniti.
I politici sono stati costretti alla fuga e la seduta e' stata sospesa, successivamente il presidente Rumeno e' stato costretto a dichiarare incostituzionale l'obbligo del green pass.
Dunque per il momento, la volontà popolare rumena sembra aver bypassato l'imposizione sanitaria e questo grande reset mondiale.
Secondo me, le forze dell'ordine rumene, nei giorni a seguire stipuleranno accordi e chiederanno migliori condizioni contrattuali ai governanti, dopodiche' torneranno a difendere "il palazzo" e il piano di riordino mondiale probabilmente riprenderà ad avanzare anche in Romania, tutto dipenderà dal grado di attenzione che la folla manifestante riuscirà ad avere sugli eventi.
Non dimentichiamoci gli episodi italiani "del blocco del porto di trieste" proprio quando la situazione sembrava a favore dei manifestanti, questi, capitanati da Stefano Puzzer, avevano invocato la folla a ritornare a casa e a non affluire piu' a Trieste.
Potremmo ipotizzare accordi interne, promesse, mantenute o meno o semplicemente errori di valutazione...
Anche lo stesso Trump, dopo aver izzato gli animi per mesi, nel momento in cui Capitol Hill era in mano ai "suoi" patrioti ha chiesto l'intervento della guardia nazionale per liberare il palazzo, ed invocato la gente a ritornare a casa.
Ad ogni modo staremo a vedere.
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