LA STORIA SEGRETA DEGLI ITALIANI (parte 31)
I BARBARI SI RIPRENDONO LA LIBERTA'
Se l'Impero romano d'Oriente gestito dalla parte Enliliana, riuscì a sopravvivere per un altro millennio, la parte occidentale, includente l'Italia, crollò in poco meno di un secolo.
Principalmente si ritiene che la causa furono le ribellioni del popolo che seppur non fosse coalizzato ma diviso in tante tribu di barbari (le famosE invasioni barbariche), era accomunato da un obiettivo comune: eliminare definitivamente l'oppressione dei Super Sapiens sulle loro vite.
Nel corso del V secolo, a partire dal 406, Vandali, Alani, Suebi, Burgundi e Visigoti, sfondarono tutti i confini dell'impero e dilagarono nelle province galliche e ispaniche, costringendo i Semidei a riconoscerli come foederati (in parole povere a riconoscere il loro status di gente libera).
Questi barbari che avevano sferrato per la prima volta, un duro colpo al progetto di un ordinamento mondiale da parte dei nostri mandriani semidivini, si svincolarono man mano dall'autorità centrale, andando a costituire dei veri e propri regni barbarici, che venivano censiti solo nominalmente nell'Impero, ma che in realtà non rispondevano piu' agli ordini di Roma.
(...CONTINUA)
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