"Ammetto che le mie visioni non potranno mai significare per gli altri quanto esse significano per me. Non me ne rammarico. Tutto quello che chiedo è che i miei risultati convincano chi cerca la verità che c'è senza dubbio qualcosa che vale la pena cercare, raggiungibile con metodi più o meno simili ai miei. Non voglio essere il padre di un gregge, il feticcio di sciocchi e fanatici, o il fondatore di una fede i cui seguaci si accontentano di riecheggiare le mie opinioni. Voglio che ogni uomo si faccia strada da solo nella giungla".
(Aleister Crowley: “The Confessions”, Cap. 66)
<<Non sono così sciocco da pensare che la mia dottrina possa guadagnare sempre l’orecchio del mondo. Prevedo che da qui a dieci secoli i “Crowleyani di nome” saranno un corpo tanto pestilente e numeroso quanto lo sono oggi i “Cristiani di nome”; perché (attualmente) non sono stato in grado di progettare nessun meccanismo per escluderli.>>
(Aleister Crowley, "Liber CXLVIIl, Il Soldato e il Gobbo, ediz. S.O.T.V.L., traduz. di Marzio Forgione)
<<Tutti i sistemi precedenti [a Thelema, n.d.t.] sono stati settari, basati su una cosmografia tradizionale sia grossolana che incompleta. Il nostro sistema è basato su scienza e filosofia assolute. Abbiamo “tutto nella chiara luce”, quella della ragione, perché il nostro misticismo è basato su un assoluto scetticismo.>>
(Aleister Crowley, “La Legge è per Tutti”, Ed. S.O.T.V.L., traduz. di Marzio Forgione)
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