CESARE CREMONINI, LA SALUTE MENTALE

 


Era ieri ma è tutti i giorni la giornata mondiale della salute mentale. Chi ha vissuto sulla propria pelle, nella propria famiglia o nell’ambiente che frequenta gli estremi a cui portano i disagi psichici ha conosciuto il significato della parola inferno. Le parole chiave sono abbandono, alienazione sociale, emarginazione, e purtroppo, in numero sempre più crescente, suicidio. Siamo, lo dico con grande consapevolezza, tutti responsabili. Ma allo stesso tempo nessuno da solo può salvare o aiutare a guarire se stesso o chi ama. Come sempre la scienza, la medicina (e l’amore) sono le ancore a cui aggrapparsi e a cui si deve affidarsi. Eppure in alcuni casi non bastano. Occorre offrire un maggiore supporto e protezione, un paracadute o una rete di salvataggio sociale a chi vive queste esperienze molto più diffuse di quel che si racconta o si crede, e si deve partire da una conoscenza maggiore su questi temi che nascondono (non va mai dimenticato) dietro alle ombre in controluce anche speranze, guarigione, nuova luce, spesso attraverso un percorso che costa enormi fatiche ma porta all’unica risposta possibile. La vita. Purtroppo lo Stato non riesce o non può o NON SA FARE abbastanza per chi vive queste realtà e per le famiglie coinvolte. Il risultato è che i disagi psichici restano ad oggi un baratro di discriminazione e tabù, che separa chi può permettersi le cure migliori e chi no, chi può affrontare anni resistendo e chi affonda subito. Per questo motivo occorre una maggiore una educazione e prevenzione (ciò che c’è non basta) su questi temi, fin da giovanissimi, negli ambienti scolastici, che coinvolga anche i genitori, su un argomento che ci riguarda tutti. Nessuno escluso.
Cesare Cremonini

Commenti

DISCLAIMER

Considerate pura follia tutto quello che leggerete in questo gruppo se avrete la necessità di aggrapparvi alle Vostre certezze.
Considerate Satira tutto quello che leggete se i dubbi che sorgeranno in voi e la dissonanza cognitiva perenne in cui vivete diventa difficile da sostenere.
"...siamo i pagliacci e voi i bambini..."