UN KARMA CHIAMATO REDDITO DI CITTADINANZA

 


Credo che nessun uomo dovrebbe dipendere da qualcuno per il suo reddito.
Ch sia lo stato o un datore di lavoro, io sostengo che qulsiasi uomo debba essere in grado di esprimere la sua naturale inclinazione e di questa naturale inclinazione farne il suo mezzo di sostentamento.
Adesso considerando che spesso, lavoriamo cosi' tanto da non avere il tempo di capire quale sia la nostra naturale inclinazione, ed escludendo chi fa il furbo (noi italiani pensiamo che la furbizia sia una qualità, quando in realtà e' un cattivissimo difetto) bisogna rendere onore al reddito di cittadinanza.
Perche'?
Perche' perlomeno ha fornito un'arma nelle mani di quelle persone indifese, bisognose di portar il pane a casa e che per farlo risultavan essere ricattabili.
Lavoro nero, sottopagato, extra, tutto pur di preservare quella sicurezza economica.
Adesso il minimo garantito fornisce una piccola certezza che permette a chi si affaccia nel mondo del lavoro, o chi vuole ricollocarsi, di non essere ricattabile al 100%.
Certo occorrerebbe anche pensare ad un salario minimo orario che non sia scavalcato da contratti fasulli con sigle incomprensibili.
Ma secondo me e' una delle pochissime cose buone (forse l'unica) che il governo ha fatto per i piu' deboli.
I datori che adesso si lamentano di non travare mandopera, forse stanno facendo i conti con la loro tirannia, il loro ruolo di aguzzini ed il karma che inesorabile arriva sempre-

Ezio Porto.

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DISCLAIMER

Considerate pura follia tutto quello che leggerete in questo gruppo se avrete la necessità di aggrapparvi alle Vostre certezze.
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"...siamo i pagliacci e voi i bambini..."