Come vi ho già ripetuto, in questi ultimi anni mi piace sempre piu' andare al nocciolo di tutto; fin da piccoli, cosa impariamo dai pensieri politici? Qual'e' il nocciolo della destra e della sinistra?
Se ci interessa il "bene comune" allora tendenzialmente siamo di sinistra.
Se ci interessa la "libertà" allora tendenzialmente siamo di destra.
Ma come avete potuto constatare voi stessi dai precedenti articoli sull'origine della politica, la sinistra, ha abilmente orchestrato la nostra condizione di schiavi dietro la bolla dell'idealismo e del "bene comune".
La sinitra e' dalla parte dell'operaio e del "dipendente" non per proteggerlo dalle angherie dei padroni di "destra", ma per invogliarlo a restare in quella condizione di sottomissione, da cui secondi i principi creazionistici di Enlil non dovrebbe mai fuggire.
La destra ispira invece un senso d'indipendenza, un operaio, può diventare l'artefice anche del suo reddito economico e dipendere d se stesso, senza capi e ne padroni.
Chiaramente questo tipo di pensiero che porta all'indipendenza può essere pericoloso, sopratutto perchi' punta ad avere chi lavori per lui, o meglio, topolini che girano la ruota.
Io non voglio fare propaganda alle "destre" anche perche' e l'ho ribadito piu' volte, attualmente entrambi gli schieramenti politici occidentali sono sotto l'influenza del deep state.
Ma voglio concludere questo ciclo di articoli sulla politica, facendovi ben capire come la sinistra sia stata sempre in mano a quella frangia di capi bestiame che non avevano e non hanno nessuna intenzione di concedervi il lusso del libero arbitrio.
D'altronde il bene comune e' un lusso che uno schiavo non può nemmeno ipotizzare, una carota messa davanti agli occhi di un cavallo che per raggiungerla deve tirare...ma che non raggiungerà mai fintanto avrà le corde attaccate.
Al contrario la fazione "enkita" senza dubbio piu' debole, e sempre in svantaggio ha cercato di far sopravvivere quella "fiamma" che dovrebbe accendere i nostri cuori, e le nostre ambizioni ogni giorno, e che si chiama LIBERTAAAAAAAAAAAAAAAAA', perche' se io sono libero, io non ho padroni, divento padrone della mia vita ed e' questo senso di essere privi di catene il vero "bene comune".
Ezio Porto.
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