LA TETRARCHIA E L'ARRIVO DI COSTANTINO I

 


LA STORIA SEGRETA DEGLI ITALIANI (parte 27)

LA TETRARCHIA E L'ARRIVO DI COSTANTINO I

L'anarchia militare venne infine frenata dall'imperatore Diocleziano, con l'istituzione della Tetrarchia, un nuovo sistema di comando che prevedeva un regime collegiale di due Augusti e due Cesari che amministravano raggruppamenti distinti di province dell'Impero; i Cesari alla morte o all'abdicazione degli Augusti sarebbero divenuti a loro volta Augusti, designando altri due Cesari.

La riforma tetrarchica di Diocleziano sebbene riusci' a ristabilire l'ordine militare, non risolse però nei fatti il problema della successione, e la bramosia di potere che da sempre albergava (ed alberga ancora oggi) negli animi dei nostri Super Sapiens, infatti alla sua abdicazione, i vari Cesari ed Augusti si mossero svariate guerre civili (dove naturalmente era la mandria umana ad essere aizzata l'una contro l'altra e mai gli stessi Augusti o Cesari) questi scontri terminarono solo nel 324, grazie all'interrvento del Semidio Costantino I (addestrato a Mediolanum con il preciso scopo di creare un ordinamento mondiale piu' semplice e duraturo).

Costantino, inquadrò subito il problema alla fonte, ossia la divergenza tra le due fazioni Enki-Enlil.

Per ridistribuire dunque il potere in modo equivalente alle due fazioni, fondò una seconda capitale propio nelle vicinanze del "paradiso", ossia Gobekli Tepe. Nel punto esatto dove il comandante degli Annunnaki (o degli Elohim) Enlil, aveva dato ordine di costruire "la base" lontana da casa; il luogo dove era stato creato l'uomo semplice da lavoro, e dove ancora risiedevano le famiglie Super Sapiens degli optimates (la frangia di sinistra fedele agli insegnamenti di Enlil).

Fu' cosi' che nacque la meravigliosa Costantinopoli che si affianco' come sede di comando dell'ordinamento mondiale alla grande Roma.

Sulla figura di Costantino e sulle riforme che egli adottò, ci soffermeremo nei prossimi articoli.

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