LA SINDROME DI ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

 


Sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie
Ho potuto dare un nome ad un disturbo più spiccato nell'infanzia, ma che ancora oggi si verifica, ho capito che mi capitano episodi di micropsia e macropsia ovvero vedere o percepire molto grande o molto piccolo, nel mio caso è ritmica la cosa.
La sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie (AIWS: dall'inglese Alice in Wonderland syndrome), nota anche come sindrome di Todd[1] o allucinazioni lillipuziane, è un disturbo neurologico che colpisce la percezione visiva. I pazienti affetti sperimentano diversi tipi di distorsioni dimensionali e morfologiche, tra cui micropsia e macropsia. Il disturbo può essere temporaneo, quando è associato con l'emicrania, crisi epilettica, tumori cerebrali e l'uso di droghe psicoattive. Si può presentare anche come sintomo iniziale della mononucleosi infettiva da virus di Epstein-Barr[2]. Si è ipotizzato che la sindrome possa essere causata da anormale attività elettrica che porta ad un'alterazione del flusso sanguigno nelle aree del cervello che elaborano la percezione visiva[3].
la Sindrome di Todd prende il nome dallo Psichiatra britannico John Todd il quale aveva scoperto che molti dei suoi pazienti che soffrivano di gravi attacchi di emicrania o epilessia, vivevano illusioni rispetto al proprio corpo come sentirsi troppo alti o troppo bassi o avere l’impressione che parti corporee mutassero forma o dimensione (Todd, 1955).
Queste percezioni sembrano ritrovarsi nel romanzo di Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carrol. Alice è una bambina che dopo aver ingerito un fungo rosso vive esperienze fantastiche, tra cui aumentare e diminuire di dimensione.
Proprio come accade alla dolce Alice, i pazienti sperimentano diversi tipi di distorsioni dimensionali o morfologiche.
Si ipotizza che il romanzo sia nato proprio dalle esperienze vissute dall’autore che soffriva di forti emicranie e presentava sintomi del genere.
Quasi tutti noi conosciamo il noncompleanno o la Regina dei Cuori, o lo stregatto di Alice nel paese delle meraviglie … dal momento che il nome dato è Wonderland, e dal momento che Lewis Carroll era un matematico potremmo dire che in questo regno, il paese delle meraviglie, ci sono tutti i gradi possibili di libertà per la realizzazione di vere bizzarrie.
Tuttavia, entrando in dettaglio su alcuni argomenti di questo romanzo, si arriva a capire che la Piccola Alice soffre di allucinazioni e disturbi di personalità, il coniglio bianco è affetto da disturbo d’ansia generalizzato “Sono in ritardo” e lo stregatto è schizofrenico, come scompare e riappare, come distorce la realtà intorno a lui e successivamente guida altri personaggi della storia alla follia, la Regina di Cuori è affetta da egocentrismo e sindrome narcisista “tagliategli la testa”, il Brucaliffo è tossicodipendente, e il Cappellaio matto, è affetto semplicemente da follia, ripetendo in modo ossessivo compulsivo, per dieci anni alle 18 la celebrazione del nostro amato non-compleanno. Ma lui è bloccato lì … nessun senso del tempo, mentre sta invecchiando.
Che dire delle carte? Sono solo servitori, lì per obbedire, con un corpo e una personalità scomparsi.


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"...siamo i pagliacci e voi i bambini..."