IL GREN PASS E LA PORTA DELL'INFERNO




A Roma e' arrivata da Parigi, la "Porta dell'Inferno" (o meglio, la prima metà dell'opera), dello scultore francese François-Auguste-René Rodin.
Notizia non da poco, visto che la struttura è alta ben sette metri. e farà parte della grande mostra-evento "Inferno".
Una mostra che farà la sua inaugurazione proprio al Quirinale dal 15 ottobre, una data che guarda caso coincide con l'attuazione delle nuove misure ristrettive approvate per il "green pass".
Dunque per i 700 anni dalla morte del sommo poeta Dante Alighieri, malgrado tutte le problematiche sociali che il nostro paese affronta, (vorrei ricordarvi che siamo sotto l'ombra di un governo tecnico da piu' di un decennio), la politica, decide di fare arrivare in Italia, a bordo di un camion speciale, l’unico che in Europa è in grado di fare questo tipo di trasporto, un'orpa chiamata "Porta dell'inferno".
Una scultura "incompiuta" di Rodin, commissionatagli nel 1880 e sul quale lo scultore lavorò per quasi quarant'anni, fino alla morte. Deve il suo nome all'apparato decorativo, ricoperto di bassorilievi ispirati all'inferno dantesco.
Io non vorrei far il complottista, però che dietro la facciata di una mostra si possa in raltà nascondere la celebrazione di un rituale esoterico, non lo escluderei a priori; in fondo viviamo tempi storici e straordinari e la data in questione e' una data alchemica molto importante, come sottolineato piu' volte da Michele Giovagnoli nelle sue agorà dalle piazze italiane.

Ezio Porto

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