Qualche traccia delle antiche e sconosciute tecnologie ci giunge attraverso alcune opere d’arte (realizzate non si sa come).
In Crimea (Alupka) c’è il cosiddetto Palazzo Vorontsov. Una delle statue del suo “giardino d’inverno” che rappresenta una ragazzina vestita di un abitino estivo è fatta con tale maestria che non è possibile immaginare fosse stata realizzata con un martello e scalpello.
E' noto come si lavorava nei secoli passati: uno scultore prende un blocco di marmo e ne ricava una figura, rigorosamente a mano.
Però...
Vediamo i dettagli: gli occhi della bambina sembrano luminosi, c’è l’iride, c’è la cornea (sono gli occhi che si possono vedere nelle foto e non nelle statue).
Si vedono i pori della “pelle”, e c’è persino un segno di vaiolo sul gomito.
Il vestito è ancora più misterioso: è stropicciato e pieno di pieghe (perché fare una tale fatica, con il solo scalpello?) Si vede la cucitura (doppia) fatta con la macchina da cucire, si vede ogni punto.
Il pizzo. Molto complesso.
Esiste una versione che queste ed altre sculture simili (non è l’unica) fossero state stampate con i printer 3D di alta qualità o con un’attrezzatura analoga.
Le antiche civiltà, quando conosceremo la verità su di voi?
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