LA VITA DEGLI IMPERATORI...ALTRO CHE BEUTIFUL

 


LA STORIA SEGRETA DEGLI ITALIANI (parte 19)

LA VITA DEGLI IMPERATORI...ALTRO CHE BEAUTIFUL.

Gli anni successivi all'instaurazione della carica imperiale furono pacifici e tranquilli dal punto di vista militare ed espansionistico, ma travagliati come una vera soap opera moderna internamente ai Super Sapiens; ad Augusto, si succedettero Tiberio, Caligola, Claudio e Nerone.

Tiberio consolidò il potere di Roma e assicurò la ricchezza e la prosperità dello Stato romano ma dopo la morte di Germanico e di Druso, i suoi eredi, l'imperatore, convinto di aver perso i favori del popolo e di essere circondato da cospiratori, si ritirò, lasciando il potere nelle mani del comandante della guardia pretoriana, Seiano, che avviò le persecuzioni contro coloro che erano accusati di tradimento.

Alla sua morte il trono venne affidato a Caligola, che incominciò il regno ponendo fine alle persecuzioni e bruciando gli archivi dello zio, tuttavia si ammalò presto e cadde vittima di una congiura ordita dal comandante dei pretoriani Cassio Cherea.

L'unico membro rimasto della famiglia imperiale era un altro nipote di Tiberio, Claudio. Questi, pur essendo considerato dalla famiglia stupido, fu invece capace di amministrare con responsabile capacità: riorganizzò la burocrazia e conquistò la Britannia.

Sul fronte familiare, Claudio ebbe meno successo: la moglie Messalina fu messa a morte per adulterio; successivamente sposò la nipote Agrippina, ma che probabilmente lo uccise nel 54.

La morte di Claudio spianò la strada al figlio di Agrippina, Nerone. Questi inizialmente affidò il governo alla madre e ai suoi tutori, in particolare a Seneca. Tuttavia, maturando, il suo desiderio di potere aumentò: fece giustiziare la madre e i tutori e regnò da despota.

L'incapacità di Nerone di gestire le numerose ribellioni scoppiate nell'Impero durante il suo principato e la sua sostanziale incompetenza divennero rapidamente evidenti e nel 68 Nerone si suicidò.

(Continua...)

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"...siamo i pagliacci e voi i bambini..."