Come vi ho spiegato nel precedente articolo la politica ha tessuto un doppio tranello nella cultura delle persone anche se la storia e' abbastanza chiara, basta fare i dovuti approfondimenti.
Le denominazioni "destra" e "sinistra" nascono in Francia e subito dopo l'istituzione formale di questa netta divisione del popolo, gli stessi Super Sapiens fecero scattare la nota rivoluzione francese, con l'obiettivo di eliminare un fetta considerevole di nobiltà che non fosse direttamente legata al sangue blu' dei Semidei (quella nobiltà che nel corso della storia aveva acquisito titoli e prestigio grazie ai propri meriti e non all'ereditarietà e dunue non al legame di sangue con i Creatori, Annunnaki o Elohim).
Nel maggio 1789 furono convocati gli Stati generali dal Re di Francia, un'assemblea che doveva rappresentare le tre classi sociali, più che veri e propri ordini, allora riconosciute: il clero, la nobiltà e il terzo Stato, ovvero il popolo in generale.
Quest'ultimo si ordinò all'interno dell'emiciclo con gli esponenti conservatori capeggiati da Pierre Victor de Malouet che presero i posti alla destra del Presidente, quindi era alla destra che veniva rappresentato il volere popolare e non alla sinistra come ci hanno sempre fatto credere.
Mentre i radicali (i conservatori, la casta) di Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeausi si posizionarono alla sinistra.
Questa divisione si ripresentò anche in seguito, quando si formò l'Assemblea nazionale; a destra i rappresentati del popolo (capeggiati da quella monarchia che di li a poco sarebbe caduta a seguito della rivoluzione) e a sinistra i diretti discendenti del sangue divino, coloro volevano preservare il loro status e dar il via al nuovo ordine mondiale.
Quando, a fine agosto, si discusse l'articolo della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, "coloro i quali difendevano a spada tratta il diritto dell'uomo alla sua libertà e alla sua deterinazione, si misero alla destra del presidente, per sfuggire alle urla, ai discorsi e alle indecenze che avevano luogo nella parte opposta", dove stava la componente più sanguigna e macchiavellica, coloro i quali si rifacevano ai dictat dei vecchi OPTIMATES romani, ma ancor prima alle logiche degli ordini di Enlil (probabilmente inconsapevolmente).
La denominazione "destra e sinistra" dalla Francia si estese rapidamente a tutta l'Europa.
Nei prossimi articoli cercheremo di approfondire tutto l'idealismo di sinistra passo, passo, a livello europeo (dopodiche' approfondiremo quello di destra), e vi farò comprendere come (dal mio umile punto di vista) la sinistra, la socialdemocrazia, il socialismo, il comunismo ed in generale tutti i partiti paneuropeisti non siano mai stati a favore dell'autodeterminazione dell'individuo e della sua libertà, ma si e' sempre rifatta a quello stretto nucleo di Semidei che portavano e portano avanti l'ideologia del Creatore Enlil, e cioe', quello che l'uomo e' nato per servire e non per ambire ad essere diverso da questo suo status di uomo-bestia.
(Continua...)
Le denominazioni "destra" e "sinistra" nascono in Francia e subito dopo l'istituzione formale di questa netta divisione del popolo, gli stessi Super Sapiens fecero scattare la nota rivoluzione francese, con l'obiettivo di eliminare un fetta considerevole di nobiltà che non fosse direttamente legata al sangue blu' dei Semidei (quella nobiltà che nel corso della storia aveva acquisito titoli e prestigio grazie ai propri meriti e non all'ereditarietà e dunue non al legame di sangue con i Creatori, Annunnaki o Elohim).
Nel maggio 1789 furono convocati gli Stati generali dal Re di Francia, un'assemblea che doveva rappresentare le tre classi sociali, più che veri e propri ordini, allora riconosciute: il clero, la nobiltà e il terzo Stato, ovvero il popolo in generale.
Quest'ultimo si ordinò all'interno dell'emiciclo con gli esponenti conservatori capeggiati da Pierre Victor de Malouet che presero i posti alla destra del Presidente, quindi era alla destra che veniva rappresentato il volere popolare e non alla sinistra come ci hanno sempre fatto credere.
Mentre i radicali (i conservatori, la casta) di Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeausi si posizionarono alla sinistra.
Questa divisione si ripresentò anche in seguito, quando si formò l'Assemblea nazionale; a destra i rappresentati del popolo (capeggiati da quella monarchia che di li a poco sarebbe caduta a seguito della rivoluzione) e a sinistra i diretti discendenti del sangue divino, coloro volevano preservare il loro status e dar il via al nuovo ordine mondiale.
Quando, a fine agosto, si discusse l'articolo della Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, "coloro i quali difendevano a spada tratta il diritto dell'uomo alla sua libertà e alla sua deterinazione, si misero alla destra del presidente, per sfuggire alle urla, ai discorsi e alle indecenze che avevano luogo nella parte opposta", dove stava la componente più sanguigna e macchiavellica, coloro i quali si rifacevano ai dictat dei vecchi OPTIMATES romani, ma ancor prima alle logiche degli ordini di Enlil (probabilmente inconsapevolmente).
La denominazione "destra e sinistra" dalla Francia si estese rapidamente a tutta l'Europa.
Nei prossimi articoli cercheremo di approfondire tutto l'idealismo di sinistra passo, passo, a livello europeo (dopodiche' approfondiremo quello di destra), e vi farò comprendere come (dal mio umile punto di vista) la sinistra, la socialdemocrazia, il socialismo, il comunismo ed in generale tutti i partiti paneuropeisti non siano mai stati a favore dell'autodeterminazione dell'individuo e della sua libertà, ma si e' sempre rifatta a quello stretto nucleo di Semidei che portavano e portano avanti l'ideologia del Creatore Enlil, e cioe', quello che l'uomo e' nato per servire e non per ambire ad essere diverso da questo suo status di uomo-bestia.
(Continua...)
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