IL FIORENTE IMPERO DI AUGUSTO

 


LA STORIA SEGRETA DEGLI ITALIANI (parte 18)
  • IL FIORENTE IMPERO DI AUGUSTO
La penisola italica, si vide ancor più privilegiata da Augusto e dai successori Imperatori, i quali costruirono sul territorio una fitta rete stradale e abbellirono le sue città dotandole di numerose strutture pubbliche (foro, templi, anfiteatro, teatro, terme...), iniziativa nota come evergetismo augusteo.
L'economia italiana era florida: agricoltura, artigianato e industria ebbero una notevole crescita che permise l'esportazione dei beni verso le province (che erano tutti i territori fuori la penisola italica che piano piano venivano annessi nell'ordine del sistema imperiale di Roma).
L'incremento demografico fu rilevato da Augusto tramite tre censimenti: la mandria umana nell'Italia del I secolo d.C. può essere stimata sui 10 milioni di abitanti circa, e piu' cresceva la popolazione piu' si aveva necessità di espandersi oltre i confini.
Augusto intraprese anche alcune campagne in Etiopia, in Arabia Felix e in Germania, le quali ebbero però poco successo, probabilmente non tanto per la resistenza degli abitanti, che non erano "uomini" simili agLi adamiti romani, ma piu' paragonabili a ominidi primitivi, ma per la rigidità del clima e per i territori ancora molto impervi.
Vorrei ricordarvi che la mandria umana italica, aveva subito mutazioni genetiche nel famoso paradiso biblico, ossia Gobekli Tepe in Turchia, per divenire un essere penante ed in grado di recepire ordini e di evolversi, mentre nel resto del mondo probabilmente esistevano tribu' di ominidi ancora allo stato "scimmia", naturalmente escludendo il "medio oriente" nel quale soggiornava la discendenza della vecchia generazione di Super Sapiens, e dunque in tutto il territorio intorno a "Gobekli Tepe" che continuava a produrre esseri umani, geneticamente modificati e senzienti.
Alla morte di Augusto, il suo testamento fu letto in senato: si raccomandava ai suoi successori Super Sapiens di non intraprendere nessuna conquista, in quanto un'ulteriore espansione avrebbe provocato solo problemi logistici a un impero già troppo vasto e dunque di concentrari sul consolidamento del sistema piramidale.
I suoi successori rispettarono questa sua indicazione, e nei due secoli d'oro dell'impero furono solo due i territori che furono annessi all'ordine romano: la Britannia, conquista intrapresa nel 43 dall'Imperatore Claudio e portata avanti dal generale Agricola sotto Domiziano, e la Dacia, conquistata da Traiano.


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