ATTACCO AL PENTAGONO I CONTI NON TORNANO

 


Ritornando all'attacco al Pentagono, il presunto aereo che lo avrebbe colpito, aveva una apertura alare di 38,05 m; la sezione di edificio colpita però, non riportava tracce evidenti riconducibili allo schianto delle sue ali sulla facciata. Nelle riprese effettuate prima che la sezione coinvolta crollasse, è però visibile un unico foro di entrata, del diametro stimato di circa 5 metri, il quale, secondo le ricerche ufficiali, proseguirebbe fino al terzo anello dell'edificio, coinvolgendo numerosi pilastri di cemento armato e almeno sei muri massicci di diversa consistenza;

I danni causati dagli incendi all'arredamento della sezione colpita del Pentagono sononotvomente inferiori a quelli che si ritiene si verifichino comunemente in caso di impatto e successiva combustione di migliaia di litri di carburante (come avvenuto al Pentagono). In particolare in immagini riprese poco dopo il crollo della sezione coinvolta dell'edificio, sono visibili uno schedario con sopra un monitor praticamente intatti, una scrivania di legno che non si e' bruciata ed uno sgabello con sopra un libro aperto e le cui pagine appaiono integre in una foto in primo piano.

(Continua...)

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"...siamo i pagliacci e voi i bambini..."