Non e' giusto occupare la casa di una persona che ha fatto tanti sacrifici per comprarla, ma sopratutto non e' giusto togliere il tetto ad una persona per avere un tetto.
Detto questo.
Bisogna considerare l'emergenza abitativa e la reale possibilità di finire sotto un ponte, le istituzioni dovrebbero poter sostenere le famiglie in difficoltà e intervenire tempestivamente.
Spesso gli interventi però prevedono la divisione dei membri famigliare e/o l'affidamento dei minori ai servizi sociali.
Ed e' dunque normale che una famiglia, preferisca occupare una casa, piuttosto che finire per strada o vedersi dividere o togliere i figli.
Poi bisogna anche considerare i ricchi propietari di immobili, quelle persone che posseggono diverse propietà immobiliari, che non hanno un'esigenza economica di affittarle e/o venderle e dunque preferiscono tenerli vuoti al fine di non vederseli svalutare e dunque tenere bloccato (al rialzo) il mercato immobiliare.
Secondo me i comuni, in assenza di abitazioni da dare alle famiglie in difficoltà, dovrebbero volgere lo sguardo su tutte quelle case vuote.
Dovrebbero obbligare i propietari ad affittare ad equocanone o a vendere, dovrebbero espropiare piuttosto che permettere loro di continuare ad accumulare, avidi di ricchezze, e poi a bloccare la stessa economia ciechi difronte alle esigenze dei meno fortunati.
Il problema sarebbe presto risolto.
Che ne pensate?
Detto questo.
Bisogna considerare l'emergenza abitativa e la reale possibilità di finire sotto un ponte, le istituzioni dovrebbero poter sostenere le famiglie in difficoltà e intervenire tempestivamente.
Spesso gli interventi però prevedono la divisione dei membri famigliare e/o l'affidamento dei minori ai servizi sociali.
Ed e' dunque normale che una famiglia, preferisca occupare una casa, piuttosto che finire per strada o vedersi dividere o togliere i figli.
Poi bisogna anche considerare i ricchi propietari di immobili, quelle persone che posseggono diverse propietà immobiliari, che non hanno un'esigenza economica di affittarle e/o venderle e dunque preferiscono tenerli vuoti al fine di non vederseli svalutare e dunque tenere bloccato (al rialzo) il mercato immobiliare.
Secondo me i comuni, in assenza di abitazioni da dare alle famiglie in difficoltà, dovrebbero volgere lo sguardo su tutte quelle case vuote.
Dovrebbero obbligare i propietari ad affittare ad equocanone o a vendere, dovrebbero espropiare piuttosto che permettere loro di continuare ad accumulare, avidi di ricchezze, e poi a bloccare la stessa economia ciechi difronte alle esigenze dei meno fortunati.
Il problema sarebbe presto risolto.
Che ne pensate?
Commenti
Posta un commento