COME PUO' L'OMOSESSUALITA' ESSERE UN FATTORE NORMALE?

 


Come avrete potuto leggere dal mio punto di vista, la perversione e l'erotismo non hanno nulla a che vedere con l'omosessualità.
Malgrado si cerchi di spingere ad una normalizzazione dell'ideologia Gender, io credo che l'omosessualità non sia un fattore "naturale", che non sia un'inclinazione spontanea di una persona che nasce in "corpo sbagliato".
Ho conosciuto omosessuali e ci ho parlato, nessuno di loro, era cresciuto in una famiglia "sana".
Quindi e' dal mio punto di vista e dei dati oggettivi che io ho raccolto che traggo queste conclusioni, che ripeto non sono assolutiste ne tantomeno omofobe.
Allora mi chiedo, perche' fare una lotta al pensiero libero?
L'ennesima censura al pensare dell'uomo, che deve essere per legge obbligato a non dire?
Perche' si deve sempre pensare a curare i sintomi anzicche' prevenire la malattia?
Perche' invece di obbligare la gente ad accettare una normalità che normalità non e', obbligare i liberi pensatori ad autocensurarsi, perche' le istituzioni non intervengono per debellare la povertà che spesso e' causa dell'ignoranza e della discriminazione?
Perche' io dovrei pensare che l'omosessualità sia "normale" e non invece una conseguenza diretta che nasce all'interno di una famiglia disagiata?
Che mi si portino i dati dunque, oggettivi, quanti sono gli omosessuali che sono nati e cresciuti in famiglie benestanti (con un menage famigliare sereno e tradizionale) e quanti invece sono gli omosessuali che provengono da una situazione famigliare di povertà, isolamento, ignoranza e violenza.
(Continua...)

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