LAZZARETTI IN ARRIVO

 


Antiche forme di isolamento dei malati contagiosi risalgono ai tempi dell'antica Mesopotamia (un esempio si trova nelle lettere del re di Mari Zimri-Lim, vissuto nel XVIII secolo a.C.) e ai tempi biblici delle scritture ebraiche, come si può leggere nelle scritture di Levitico 13:1-59 14:38, 46 e in quelle di Numeri 19:11-13. Secondo la Legge, chi aveva o si sospettava che avesse una malattia contagiosa veniva messo in "quarantena", vale a dire veniva allontanato dagli altri o isolato per un certo tempo.

Periodi di sette giorni erano richiesti nei casi sospetti di lebbra che riguardavano persone, indumenti e altri oggetti, o case.

Anche se le Scritture non dicono che sia stata stabilita per motivi sanitari, quest’ultima norma costituiva una certa protezione se si trattava del cadavere di qualcuno morto per una malattia infettiva.

Venne poi usato dagli equipaggi delle navi come misura di prevenzione contro le malattie che imperversavano nel XIV secolo, fra cui la peste. Un documento del 1377 stabilisce che prima di entrare a Ragusa, l'odierna Dubrovnik in Croazia, era necessario passare 30 giorni (una trentina) in un luogo isolato, di solito le vicine isole di fronte la costa, in attesa dell'eventuale manifestarsi di sintomi di peste. Nel 1448 il Senato veneziano prolungò il periodo d'isolamento fino a 40 giorni dando origine al termine quarantena (originariamente, forma veneta per quarantina).

Altre malattie si prestarono alla pratica della quarantena prima e dopo la devastazione della peste:

tutti i soggetti affetti da lebbra, storicamente isolati dalla società;
i tentativi atti a contenere l'invasione della sifilide nell'Europa del Nord nel 1490 circa;
l'avvento della febbre gialla in Spagna all'inizio del XIX secolo;
l'arrivo del colera asiatico nel 1831;
la propagazione del COVID-19, malattia riscontrata in Cina e poi a livello globale in questi anni.
Venezia fu la prima ad emanare provvedimenti per arginare la diffusione della peste, nominando tre tutori della salute pubblica nei primi anni della Peste Nera, seguì poi Reggio Emilia nel 1374.

Il primo lazzaretto fu fondato da Venezia nel 1403, su una piccola isola contigua alla città; nel 1467 Genova seguì l'esempio di Venezia. Nel 1476 il vecchio ospedale per lebbrosi di Marsiglia fu convertito in un ospedale per gli appestati: il grande lazzaretto di questa città, forse il più completo nel suo genere, è stato edificato nel 1526 sull'isola di Pomgue.

Le pratiche in tutti i lazzaretti del Mediterraneo non erano differenti dalle procedure inglesi nei commerci con il sudovest asiatico e con il Nordafrica.

Con l'approssimarsi del colera, nel 1831 furono costruiti nuovi lazzaretti nei porti occidentali (notevole è lo stabilimento immenso vicino a Bordeaux), dopodiché vennero usati per altro.

Il Regno Unito era solito ordinare per tutti i cani (ed anche per la maggior parte degli animali) introdotti nel Paese un periodo di sei mesi di quarantena in un canile dell'Her Majesty's Customs and Excise per il rischio di importare la rabbia dall'Europa continentale.

In tempi più recenti si possono citare gli astronauti protagonisti delle prime missioni di esplorazione lunare che, al loro ritorno sulla Terra, furono messi precauzionalmente in isolamento per un periodo di tre settimane.

Al 2019 la misura di quarantena più grande mai disposta in una singola nazione risulta quella della provincia di Hubei, in Cina, 60 milioni di persone circa, come misura di contenimento dell’epidemia CoViD-19. Tuttavia nel corso della stessa epidemia, al 25 marzo 2020, circa 3 miliardi di persone sono state confinate in casa per impedire la diffusione del virus.

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