LA LIBERTA' DI ESPRIMERE SE STESSI.

 


Ammetto che per mia fortuna, sono stato fin da piccolo, indifferente al giudizio altrui.
Poi per varie vicissitudini sono finito a vivere in Germania, luogo in cui le persone di propria natura, non si interessano agli altri.
Cosi' mi ritrovo spesso ad andarmene in giro per il mio paesello di campagna tedesco, con calze e ciabatte, fricchettone stile Lebowski, vado in banca, in biblioteca, a fare benzina, con le mie comode e vecchie ciabatte.
Qua sembra che il virus non ci sia mai stato, me ne accorgo dal fatto che non vado a lavoro da novembre (per mia fortuna) e dal fatto che i miei figli sono a casa perche' le scuole sono chiuse, altrimenti la vita scorrerebbe come sempre.
Ad ogni modo, va bene cosi', si vive bene qui, in banca puntuale arriva la cassaintegrazione e mentre il mondo precipita noi ce la godiamo, ed io mi sollazzo con le mie ciabatte.
Ripenso spesso alla vita in Italia, alla gente che si vincola nell'espressione del proprio essere, a quegli individui che non hanno il becco di un quattrino, nemmeno per comprarsi la carta igienica, che pero', prima di uscire di casa, si pettinano i capelli in coordinato con i peli del culo...altrimenti cosa devono pensare gli altri?
Potrete comprendere la mia spocchia, solo se capite il sacrificio che mi ha portato ad essere quello che sono.
Ezio Porto

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DISCLAIMER

Considerate pura follia tutto quello che leggerete in questo gruppo se avrete la necessità di aggrapparvi alle Vostre certezze.
Considerate Satira tutto quello che leggete se i dubbi che sorgeranno in voi e la dissonanza cognitiva perenne in cui vivete diventa difficile da sostenere.
"...siamo i pagliacci e voi i bambini..."