IL COPRIFUOCO POLITICO

 


Il coprifuoco viene utilizzato quando sorgono problemi di ordine pubblico tali da rendere difficile, da parte delle autorità, la protezione di determinate località, o quando la popolazione civile è minacciata, ad esempio, da azioni di guerra del nemico. Nel caso si rischino bombardamenti aerei, durante il coprifuoco è vietato esporre qualsiasi tipo di luce, in modo da rendere più difficile identificare la posizione di un centro abitato.
Dopo l'orario di inizio del coprifuoco, i civili e coloro che non hanno un permesso devono ritirarsi nelle loro abitazioni. In caso di trasgressione vengono applicate delle sanzioni secondo le norme militari o civili. Alla fine del periodo di coprifuoco tutto torna alla normalità.

In occasione della pandemia di COVID-19 in corso, i governi hanno imposto il coprifuoco per periodi più o meno limitati nel tempo, nel tentativo di limitare le interazioni tra gli individui e ridurre così le occasioni di trasmissioni del virus.

Bene.

Però adesso c'e' un problema, perche' il Cts italiano, il comitato tecnico scientifico, ha dichiarato che non sono stati interpellati dall'esecutivo di Mario Draghi, dunque aggiungono "questa e' una misura politica".

Allora se questa decisione di limitare gli spostamenti, e' politica, il coprifuoco a cui assistiamo e' davvero eccezionale, perche' non abbiamo minacce di guerra, non vi sono popoli nemici che desiderano attaccare l'Italia, ed infine come ha aggiunto il comitato tecnico scientifico, non essendo stati interpellati i virologi e gli esperti, non e' nemmeno per il Covid.

Possiamo dunque interpretare questa misura in linea con l'idea (quella che la stampa generalizza addita come "negazionista") che ci sia in atto un piano di reset mascherato da pandemia. 



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