I SETTE RE "SUPER SAPIENS" DI ROMA

 


LA STORIA SEGRETA DEGLI ITALIANI (parte 10)
I SETTE RE "SUPER SAPIENS" DI ROMA.
Cosi' come al sud, cominciarono a fiorire grandi città ovunque sul territorio italico, tutte che facevano riferimento, alla prima grande organizzazione comunitaria fondata dai nostri Super Sapiens: Mediolanum ossia Milano.

Un'altra grande città che nacque dopo le fiorenti Napoli e Messina fu' Roma. Secondo la tradizione, la città di Roma fu fondata il 21 aprile del 753 a.C. da Romolo sul colle Palatino, probabilmente Romolo non ne fu il fondatore ma un "generale" della stirpe del serpente che ne fu' messo a capo.

Egli instaurò nella città il regime monarchico: fino al 509 a.C., la storia ci dice che Roma fu retta da sette re, di cui Romolo fu' il primo appunto. Seguendo la logica di questo mio racconto diventa facile dedurre che tutti questi sette re o generali, facevano parte sempre del clan dei Semidei, Super Sapiens, Fenici o come preferite identificarli.

Ognuno di questi Re operò in un diverso ambito dell'amministrazione statale: Romolo diede il via alla prima espansione della città, sottomettendo una fazione che era divenuta ingestibile: i Sabini; un gruppo di uomini che avevano cercato di sfuggire all'egemonia dei tirannici mandriani ma che furono sterminati e le loro donne rapite (ratto delle Sabine).
Successivamente Romolo suddivise la popolazione in tre tribu' e pose le basi per la ripartizione tra patrizi e plebei.
Il suo successore, Numa Pompilio, istituì i primi collegi sacerdotali, come quello delle Vestali, e riformò il calendario.
Il terzo re, Tullo Ostilio, fu coinvolto da una nuova sommossa a cui dovette porre fine, sconfiggendo e assoggettando una tribu' quella di Alba Longa che ancora una volta avevano cercato di liberarsi dalle catene del loro destino di capi bestiame.
Il quarto re, Anco Marzio, costruì il primo ponte di legno sul Tevere, fortificò il Gianicolo e fondò il porto di Ostia.
Il quinto re, Tarquinio Prisco ordinò la realizzazione di numerose opere pubbliche, tra cui il Circo Massimo, la Cloaca Massima e il tempio di Giove Capitolino sul Campidoglio e apportò, infine, anche alcuni cambiamenti in campo culturale.
Il suo successore, Servio Tullio, fu, secondo la leggenda, l'ideatore dell'ordinamento centuriato, sostituendolo alla precedente ripartizione della popolazione e combatté anch'egli contro alcune fazioni ribelli.
Ultimo monarca a governare Roma fu Tarquinio il Superbo, quest'ultimo passato alla storia perche' accusato di ripetuti stupri anche nei confronti di figlie degli stessi "Super Sapiens". Fu' rimosso dal suo ruolo ed esiliato con ordine proveniente dal comando di Mediolanum nel 510 a.C.

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