LA STORIA SEGRETA DEGLI ITALIANI (parte9)
Tra l'VIII e il VII secolo a.C., i Super Sapiens, portarono in Italia un flusso di uomini provenienti dai primi insediamenti delle isole greche; poiche' questi popoli erano stati i primi ad essere "ammaestrati", nel corso delle generazioni avevano sviluppato mansuetudine e civiltà e dunque i Super Sapiens, pensarono bene di mescolarli con gli italici al fine di educarli e per meglio tenerli sottomessi.
Con questa nuova ondata migratoria di gente "colta", conosciuti come gli Eubei (greci provenienti dalle isole appunto) i nostri mandriani, fondarono grandi città come Reggio Calabria, Napoli, e Messina.
Con la mescolanza greca i popoli italici entrarono in contatto con una civiltà raffinata, caratterizzata da espressioni artistiche e culturali elevate, che diedero origine nel Sud Italia e in Sicilia alla fioritura di filosofi, letterati, artisti e scienziati sia di origine greca (Pitagora) sia autoctona (Teocrito, Parmenide, Archimede, Empedocle ecc.).
Fu in questo periodo che i Super Sapiens cominciarono a mettere altri tasselli verso il famoso ordinamento mondiale che gli era stato dato come compito dai "Creatori" (Elohim, Annunaki) creando istituzioni politiche sconosciute all'epoca che prefiguravano forme di democrazia diretta.
Anche città come Reggio Calabria o Napoli raggiunsero una notevole importanza politica ed economica: sotto il comando di altri due Super Sapiens passati alla storia:
Il feroce tiranno Anassila a Reggio Calabria e Diotimo a Napoli, quest'ultimo giunto dalla piccola realtà greca delle isole probabilmente per un avanzamento di carriera.
La ricchezza e lo splendore delle colonie furono tali da far identificare l'Italia, con l'appellativo di Magna Grecia, appunto perche' come abbiamo precedentemente visto dai primi piccoli "esperimenti" societari delle isole greche si era passati a territori piu' estesi, quelli italici, mantenendo sempre lo stesso stile ed ordinamento piramidale.
Ezio Porto
...Continua
Tra l'VIII e il VII secolo a.C., i Super Sapiens, portarono in Italia un flusso di uomini provenienti dai primi insediamenti delle isole greche; poiche' questi popoli erano stati i primi ad essere "ammaestrati", nel corso delle generazioni avevano sviluppato mansuetudine e civiltà e dunque i Super Sapiens, pensarono bene di mescolarli con gli italici al fine di educarli e per meglio tenerli sottomessi.
Con questa nuova ondata migratoria di gente "colta", conosciuti come gli Eubei (greci provenienti dalle isole appunto) i nostri mandriani, fondarono grandi città come Reggio Calabria, Napoli, e Messina.
Con la mescolanza greca i popoli italici entrarono in contatto con una civiltà raffinata, caratterizzata da espressioni artistiche e culturali elevate, che diedero origine nel Sud Italia e in Sicilia alla fioritura di filosofi, letterati, artisti e scienziati sia di origine greca (Pitagora) sia autoctona (Teocrito, Parmenide, Archimede, Empedocle ecc.).
Fu in questo periodo che i Super Sapiens cominciarono a mettere altri tasselli verso il famoso ordinamento mondiale che gli era stato dato come compito dai "Creatori" (Elohim, Annunaki) creando istituzioni politiche sconosciute all'epoca che prefiguravano forme di democrazia diretta.
Anche città come Reggio Calabria o Napoli raggiunsero una notevole importanza politica ed economica: sotto il comando di altri due Super Sapiens passati alla storia:
Il feroce tiranno Anassila a Reggio Calabria e Diotimo a Napoli, quest'ultimo giunto dalla piccola realtà greca delle isole probabilmente per un avanzamento di carriera.
La ricchezza e lo splendore delle colonie furono tali da far identificare l'Italia, con l'appellativo di Magna Grecia, appunto perche' come abbiamo precedentemente visto dai primi piccoli "esperimenti" societari delle isole greche si era passati a territori piu' estesi, quelli italici, mantenendo sempre lo stesso stile ed ordinamento piramidale.
Ezio Porto
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