LA SCOMPARSA DEI GIGANTI

 


LA STORIA SEGRETA DEGLI ITALIANI (parte 6)
LA SCOMPARSA DEI GIGANTI.

Riassumendo, i nostri mandriani Super Sapiens avevano nel corso dei secoli imparato a gestire una società di comando, avevano imparato ad addomesticare l'uomo alle sue mansioni.
Quello che devo specificare e' che i primi "sapiens" non avevano un indole docile come gli odierni uomini, erano piu' simili a bestie in gabbia che a civili pecore.
Come tigri in gabbia ubbidivano alle frustrate ma erano pronti a fuggire o ad aggredire i propri carcerieri.
Dunque man mano che la mandria doveva essere "aumentata" di numero per poter materialmente riempire il mondo ed assolvere i lavori manuali (al fine da garantire serenità alla classe dirigente e il raggiungimento di una società ubbidiente mondiale), i nostri Super Sapiens cominciarono a non sentirsi piu' al "sicuro".
Due o tre tigri possono essere gestite da un addomesticatore, ma quando le tigri diventano migliaia da gestire per ogni addomesticatore, ecco che subentra un grosso problema.
Ed e' secondo me a questo punto che i nostri mandriani cercarono di confondersi come lupi tra pecore, o appunto, come tigri fra tigri.
Le loro alte dimensioni li distinguevano, gli uomini, avevano imparato a conoscere i loro aguzzini.
Dunque fu tra i 3000-6000 anni fà, durante l'evoluzione delle prime città-stato che i nostri Super Sapiens, cominciarono a sottoporre le loro discendenze ad interventi di genetica (riducendo la loro altezza) al fine da farli apparire del tutto simili all'uomo comune....

Ezio Porto

(cONTINUA)

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"...siamo i pagliacci e voi i bambini..."