La pecora che vedete nella foto e' scappata dal recinto e si e' persa per diversi giorni.
Quando e' stata ritrovata la sua lana era cresciuta tanto che presto la pecora sarebbe morta, soffocata dalla sua stessa lana...
La pecora e' come l'uomo, entrambi, non siamo di questo mondo, perlomeno non abbiamo un'origine "naturale".
La pecora e' un animale che vive solo grazie alla protezione dell'uomo, in cattività, se fosse nata libera sarebbe estinta.
L'uomo come la pecora ha il problema dei suoi capelli che se non fosse per i continui tagli crescerebbero all'infinito oppure le unghie dei piedi e delle mani, anche queste, vanno perennemente accorciate e curate, altrimenti si spezzano o crescono all'infinito (vedete i casi del world guiness record).
Dunque anche noi come la pecora non abbiamo un origine naturale, ma siamo bestiame d'allevamento.
Avete mai visto che un leone debba andare dal barbiere?
O che una scimmia vada dal manicure?
Siamo come la pecore un ibrido, un prodotto da laboratorio, geneticamente modificato al fine da essere utile al sistema.
Ezio Porto
Quando e' stata ritrovata la sua lana era cresciuta tanto che presto la pecora sarebbe morta, soffocata dalla sua stessa lana...
La pecora e' come l'uomo, entrambi, non siamo di questo mondo, perlomeno non abbiamo un'origine "naturale".
La pecora e' un animale che vive solo grazie alla protezione dell'uomo, in cattività, se fosse nata libera sarebbe estinta.
L'uomo come la pecora ha il problema dei suoi capelli che se non fosse per i continui tagli crescerebbero all'infinito oppure le unghie dei piedi e delle mani, anche queste, vanno perennemente accorciate e curate, altrimenti si spezzano o crescono all'infinito (vedete i casi del world guiness record).
Dunque anche noi come la pecora non abbiamo un origine naturale, ma siamo bestiame d'allevamento.
Avete mai visto che un leone debba andare dal barbiere?
O che una scimmia vada dal manicure?
Siamo come la pecore un ibrido, un prodotto da laboratorio, geneticamente modificato al fine da essere utile al sistema.
Ezio Porto
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