STORIA DEL SUDAFRICA (parte 3)
Con la vittoria britannica nel 1909 il territorio del Sudafrica venne unificato e l'anno seguente fu formalmente costituito come dominio dell'Inghilterra (regno unito piu' precisamente), con il nome di Unione Sudafricana.
I Boeri indipendentisti non abbandonarono mai del tutto i loro sogni di libertà dall'oppressore inglese e non furono mai placati gli attriti fra i nazionalisti boeri e la rappresentanza del Regno Unito.
In occasione della seconda guerra mondiale, i contrasti fra Regno Unito e popolazioni boere si fecero piu' violente; le seconde, rappresentata da alcune correnti del Partito Nazionale come la Ossewabrandwag, simpatizzava apertamente per la Germania nazista: a causa di ciò il boero James Hertzog, che governava il paese dal 1924 e che propendeva per la neutralità, fu costretto a dimettersi.
Come vedete, i boeri, non volevano assolutamente partecipare a conflitti bellici, desideravano una nazione libera ed indipendente, le ingerenze dell'occupazione Inglese influivano direttamente sulla politica nazionale costringendo il Sudafrica non solo ad aderire alla seconda guerra mondiale ma scegliere quale politico la dovesse rappresentare.
Malgrado la popolazione tribale e quella boera rappresentassero la maggioranza e malgrado questa maggioranza non fosse d'accordo con le decisioni dell'Inghilterra.
Non so voi ma io trovo uno straordinario collegamento tra questi fatti e quello che succede attualmente nella politica italiana.
Oggi non parliamo di Guerra Mondiale, ma di Reset Mondiale mascherato da una dittatura sanitaria, un Reset che perlomeno non ha la volontà di distruggere infrastrutture, quindi più soft di una guerra, ma con la stessa quantità di vittime dovute ad un virus creato in laboratorio che colpisce le fasce più anziane e dunque meno utili.
Una terza guerra mondiale a tutti gli effetti ma piu' edulcorata.
Dove i governi nazionali sono sono pedine di potenze estere più grandi.
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