IL MISTERO DELLA METROPOLITANA DI MOSCA

 

Il mistero della metropolitana di Mosca

Chi è stato a Mosca ha sicuramente visitato la sua metropolitana, considerata una delle più belle del mondo. Le stazioni più vecchie sono in stile classico, ricche di materiali preziosi. Ma, a pensarci bene, come osserva un autore (https://vashurok.ru/), la costruzione della metropolitana ha qualche segreto e fa venire in mente alcune domande.

I lavori iniziarono nell’inverno 1931, e in primavera del 1935 la metropolitana fu aperta al pubblico. Un lavoro di proporzioni gigantesche fu fatto ai tempi di record. Ricordiamoci che a quei tempi l’URSS era un paese povero, la guerra civile aveva lasciato molte ferite, l’industria doveva ancora essere creata, e la vanga e il piccone erano i principali strumenti degli operai.

Eppure furono scavati i giganteschi tunnel rivestiti di ghisa. Secondo alcuni specialisti, questo è sorprendente, perché non sembra che all’epoca ci fossero dei macchinari in grado di fare un lavoro simile.

Esiste un’opinione che gli architetti della metropolitana non scelsero lo stile dell’allestimento delle stazioni, ma si adattarono a ciò che è stato …riportato alla luce, ai resti di una “metropolitana” appartenente ad un’altra epoca.

Non esistono le foto dei lavori, tranne alcune che mostrano lo stadio finale (come questa che pubblico dove gli operai stanno aggiustando qualcosa).

Insomma, molti storici russi suppongono che la metropolitana di Mosca appartenga ad un’altra epoca.

Secondo queste ricostruzioni, questa arteria sotterranea esisteva già e funzionava fino agli “eventi X”, dopo di che ci fu un degrado tecnologico e un degrado in tutte le sfere della vita. Alcuni pensano che questo evento fosse accaduto ai tempi di Ivan il Terribile, oppure prima. Per questo la costruzione della metropolitana fi eseguita in clima di massima segretezza.

Ormai ci sono molti fatti che ci fanno pensare che la storia come la conosciamo in gran parte non è quella reale. Riusciamo mai a conoscerla? Questo si vedrà. Siamo i un’epoca delle trasformazioni e della caduta della maschere.