POIMANDRES

 


- Allora, se hai prestato attenzione, dimmi, perché meritano di morire coloro che sono
nella morte?
- Perché - risposi io - la sorgente da cui proviene il corpo individuale è la tetra oscurità,
dalla quale proviene la natura umida, di cui è costituito il mondo sensibile, là dove si
abbevera la morte.
- Hai ben compreso. Ma dimmi, perché, come dice la parola di Dio, “colui che
riconosce se stesso va verso se stesso”?
- Perché è di luce e vita che è costituito il Padre di tutte le cose, da cui è nato l’uomo.
- Dici bene: luce e vita, di questo è composto il Dio e padre da cui è nato l’uomo. Se tu
impari a riconoscerti come fatto di vita e di luce e comprendi che quelli sono gli
elementi che ti costituiscono, tu ritornerai alla vita - questo disse Poimandres.
- Ma dimmi ancora, come andrò alla Vita, o Nous?
Dio dice: “Che l’uomo che ha intelletto riconosca se stesso”. Dunque non tutti gli
uomini hanno l’intelletto’?
- Attento alla lingua, amico. Io, Nous, sto vicino a quelli che sono santi, buoni, puri e
misericordiosi, vicino a coloro che sono pii. La mia presenza è un soccorso: essi
conoscono tutte le cose, si rendono il Padre propizio attraverso l’amore, gli rendono
grazie con inni e benedizioni, con affetto filiale, secondo quanto è ordinato a proposito
di Dio. Essi, prima di abbandonare il corpo alla morte che gli è propria, arrivano a
detestare i loro sensi, conoscendone il funzionamento. Ed Io, Nous, non permetto che
gli accidenti del corpo consumino su di loro il proprio effetto: nella mia funzione di
guardiano delle porte, io impedisco l’ingresso alle cose malvagie e vergognose,
tagliando corto all’immaginazione.
Quanto agli insensati, ai malvagi, ai viziosi, agli invidiosi, agli assassini, agli empi, io mi
tengo lontano da loro; lascio il posto al demonio vendicatore, il quale applica all’uomo
il pungolo del fuoco e lo attraversa tutto per i sensi; armandolo ancora di più verso le
azioni empie, affinché gli sia riservato un castigo più grande. Così quell’uomo non cessa
di condurre il proprio desiderio verso appetiti illimitati, combattendo nelle tenebre
senza poter trovare soddisfazione; e questo lo tortura, e alimenta sempre di più la
fiamma che lo brucia.

-Ermete Trismegisto - Poimandres-

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DISCLAIMER

Considerate pura follia tutto quello che leggerete in questo gruppo se avrete la necessità di aggrapparvi alle Vostre certezze.
Considerate Satira tutto quello che leggete se i dubbi che sorgeranno in voi e la dissonanza cognitiva perenne in cui vivete diventa difficile da sostenere.
"...siamo i pagliacci e voi i bambini..."