LA REINCARNAZIONE NON ESISTE.
La nostra realtà e' un videogame, non può esistere la reincarnazione. Mettiamo il caso di Super Mario, quando il personaggio muore e ricominciate la partita, non diventate un altro personaggio, restate Super Mario.
Viviamo questa esperienza terrena in continuo fino a che non risolviamo il gioco. Non possiamo essere altri personaggi, non possiamo essere in altri mondi, in altri tempi. Esistiamo e sperimentiamo la realtà fisica, siamo il momento siamo il luogo, siamo figli degli stessi genitori.
Non può essere possibile rinascere in altri luoghi, in altri tempi, in altri corpi, da altri genitori, non saremmo Super Mario. Non saremmo noi.
Vi ricordate Neo di Matrix? Quando giunge dinanzi al grande Architetto gli viene detto che e' già stato li centinaia e centinaia di volte.
Quando moriamo non ricominciamo da zero, conserviamo la reminescenza, allo stesso modo di quando giochiamo a Super Mario e dopo essere morti al primo livello, lo riusciamo a superare, perche' lo abbiamo già fatto, conosciamo intrinsecamente il pericolo.
La nostra missione e' quella di completare l'armonia, l'ottava della nostra vita, fintanto che non ci riusciamo, ritorniamo in vita, nella stessa vita di continuo.
Questo e' il vero inferno, dover ripetere forse all'infinito lo stesso livello.
Dipende da noi chiaro, ed e' logico che in base alla nostra consapevolezza, il livello avanza e cambia, cambia lo scenario, cambiano i personaggi, ma noi, i nostri genitori, il punto di partenza e il momento, restano gli stessi.
Come può essere possibile morire e rinascere dallo stesso punto? Semplice come riavvolgere il nastro di una vecchia pellicola. Basta concepire la realtà da una dimensione superiore, ove non esiste uno spazio-tempo che inizia e finisce, ma di fuori, oltre, un posto nel quale tu puoi concepire un inizio un durante un tempo ed una fine nello stesso momento. Proprio come quando dal divano sei tu padrone del video gioco.
Non ci e' consentito conservare un ricordo conscio, ma solo inconscio, altrimenti sarebbe come far pilotare Super Mario (il nostro corpo) da un computer, non avremmo passione, paura, amore, dolore. Dobbiamo sperimentare la gravosità di questa vita per comprendere come superare i vari livelli.
Ci sono persone che dicono di aver ricordi di vite passate o di altri tempi, di essere stati altri corpi, ebbene io credo si tratti di illusioni dovute ad una coscienza comune, siamo come un grande puzzle di miliardi di pezzetti sgretolati. Magari capita di percepire l'essenza del pezzetto che s'incastra con il nostro pure se quest'anima si trovi in un altro tempo o in un altro corpo, noi sperimentiamo indirettamente la passione altrui poiche' come già detto al principio siamo un'unica grande coscienza, un unico grande puzzle e siamo tutti li a giocare a SUPER MARIO.
BY EZIO PORTO
La nostra realtà e' un videogame, non può esistere la reincarnazione. Mettiamo il caso di Super Mario, quando il personaggio muore e ricominciate la partita, non diventate un altro personaggio, restate Super Mario.
Viviamo questa esperienza terrena in continuo fino a che non risolviamo il gioco. Non possiamo essere altri personaggi, non possiamo essere in altri mondi, in altri tempi. Esistiamo e sperimentiamo la realtà fisica, siamo il momento siamo il luogo, siamo figli degli stessi genitori.
Non può essere possibile rinascere in altri luoghi, in altri tempi, in altri corpi, da altri genitori, non saremmo Super Mario. Non saremmo noi.
Vi ricordate Neo di Matrix? Quando giunge dinanzi al grande Architetto gli viene detto che e' già stato li centinaia e centinaia di volte.
Quando moriamo non ricominciamo da zero, conserviamo la reminescenza, allo stesso modo di quando giochiamo a Super Mario e dopo essere morti al primo livello, lo riusciamo a superare, perche' lo abbiamo già fatto, conosciamo intrinsecamente il pericolo.
La nostra missione e' quella di completare l'armonia, l'ottava della nostra vita, fintanto che non ci riusciamo, ritorniamo in vita, nella stessa vita di continuo.
Questo e' il vero inferno, dover ripetere forse all'infinito lo stesso livello.
Dipende da noi chiaro, ed e' logico che in base alla nostra consapevolezza, il livello avanza e cambia, cambia lo scenario, cambiano i personaggi, ma noi, i nostri genitori, il punto di partenza e il momento, restano gli stessi.
Come può essere possibile morire e rinascere dallo stesso punto? Semplice come riavvolgere il nastro di una vecchia pellicola. Basta concepire la realtà da una dimensione superiore, ove non esiste uno spazio-tempo che inizia e finisce, ma di fuori, oltre, un posto nel quale tu puoi concepire un inizio un durante un tempo ed una fine nello stesso momento. Proprio come quando dal divano sei tu padrone del video gioco.
Non ci e' consentito conservare un ricordo conscio, ma solo inconscio, altrimenti sarebbe come far pilotare Super Mario (il nostro corpo) da un computer, non avremmo passione, paura, amore, dolore. Dobbiamo sperimentare la gravosità di questa vita per comprendere come superare i vari livelli.
Ci sono persone che dicono di aver ricordi di vite passate o di altri tempi, di essere stati altri corpi, ebbene io credo si tratti di illusioni dovute ad una coscienza comune, siamo come un grande puzzle di miliardi di pezzetti sgretolati. Magari capita di percepire l'essenza del pezzetto che s'incastra con il nostro pure se quest'anima si trovi in un altro tempo o in un altro corpo, noi sperimentiamo indirettamente la passione altrui poiche' come già detto al principio siamo un'unica grande coscienza, un unico grande puzzle e siamo tutti li a giocare a SUPER MARIO.
BY EZIO PORTO
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