Ci viene sempre detto di aggiungere qualcosa nella nostra società.
Si aggiunge la palestra invece di togliere alcol e abbuffate, aggiungiamo il medico anziché correggere il nostro stile di vita,
si aggiunge il turno extra al lavoro invece di eliminare le spese in eccesso di stronzate, si aggiunge la vicenda coniugale con terapie invece di togliere le abitudini che ci hanno disconnesso da noi e dai nostri cari, aggiungiamo la gestione della rabbia invece di togliere le abitudini e le assunzioni tossiche dimostrate nel causare rabbia, si aggiungono eventi di beneficenza invece di togliere le influenze sociali che sono progettate per distruggere, si aggiungono tazze di caffè invece di togliere le lunghe ore di Tv a tarda notte, aggiungiamo gli antidepressivi invece di togliere ciò che ci rende depressi, aggiungiamo l'intervento politico elettivo invece di promuovere l'autostima, aggiungiamo la chemioterapia e le radiazioni invece di togliere ciò che causa il cancro, si aggiunge zucchero invece di togliere lo stile di vita che ci ruba l'energia, aggiungiamo tatuaggi e piercing invece di affrontare il perché del nostro bisogno di controllo che deriva solo dall'attaccare noi stessi, aggiungiamo la carriera invece di togliere la paura di non adattarsi al collettivo depresso, aggiungiamo scuole naziste per i nostri figli che soffocano ore su ore invece di decorare la loro esistenza con il nostro tempo, aggiungiamo vaccini per la nostra salute anziché ricercare il vero danno che creano......
Se non siamo felici ci dicono che significa che non ne abbiamo abbastanza, che bisogna aggiungere qualcosa alla nostra vita, quindi aggiungiamo, aggiungiamo e aggiungiamo ancora, non rendendoci più conto che è una trappola
In molti casi aggiungiamo più dolore e sofferenza, invece di affrontare la causa radicale del problema. L’ aggiunta alla società è come la nostra cultura rimane bloccata nei suoi blocchi, un sistema progettato per intrappolarci in uno stato perpetuo di infanzia mentale.
L’ aggiunta sulla società per lavorare tutte le ore del giorno, per produrre più di ciò che non vogliamo e più di ciò di cui non abbiamo bisogno, la stessa aggiunta che è quella di far crescere l'economia basata sul fallimento invece che sul successo, la stessa aggiunta alla società che significa rimanere molto occupati, costruendo una vita che nessuno potrà mai godere nel vivere, la stessa aggiunta che è quella di vivere una vita di totale follia e non accorgersi, perché è il modo più efficiente per adattarsi al nostro ambiente folle.
Sei sicuro di non essere preso per il culo in un ciclo di aggiungere, quando invece dovresti togliere?
Se vuoi diventare più efficiente, più libero e più felice, dovrai valutare la tua vita per la trappola dell’ “aggiungi alla società” come meccanismo disfunzionale di affrontare le tue esigenze, i tuoi desideri, il tuo condizionamento e la tua programmazione sociale. Se la felicità e la pace interna sono l'obiettivo, la domanda deve essere: ′′cosa posso togliere dalla mia vita, per migliorare la mia vita?"
Inizia da lì e le cose inizieranno ad andare in un verso diverso, prova a toglierti invece di aggiungerti e vedi cosa succede. Non rimarrai deluso. Inizia da dove sei. Usa quello che hai. Fai quello che puoi.
Si aggiunge la palestra invece di togliere alcol e abbuffate, aggiungiamo il medico anziché correggere il nostro stile di vita,
si aggiunge il turno extra al lavoro invece di eliminare le spese in eccesso di stronzate, si aggiunge la vicenda coniugale con terapie invece di togliere le abitudini che ci hanno disconnesso da noi e dai nostri cari, aggiungiamo la gestione della rabbia invece di togliere le abitudini e le assunzioni tossiche dimostrate nel causare rabbia, si aggiungono eventi di beneficenza invece di togliere le influenze sociali che sono progettate per distruggere, si aggiungono tazze di caffè invece di togliere le lunghe ore di Tv a tarda notte, aggiungiamo gli antidepressivi invece di togliere ciò che ci rende depressi, aggiungiamo l'intervento politico elettivo invece di promuovere l'autostima, aggiungiamo la chemioterapia e le radiazioni invece di togliere ciò che causa il cancro, si aggiunge zucchero invece di togliere lo stile di vita che ci ruba l'energia, aggiungiamo tatuaggi e piercing invece di affrontare il perché del nostro bisogno di controllo che deriva solo dall'attaccare noi stessi, aggiungiamo la carriera invece di togliere la paura di non adattarsi al collettivo depresso, aggiungiamo scuole naziste per i nostri figli che soffocano ore su ore invece di decorare la loro esistenza con il nostro tempo, aggiungiamo vaccini per la nostra salute anziché ricercare il vero danno che creano......
Se non siamo felici ci dicono che significa che non ne abbiamo abbastanza, che bisogna aggiungere qualcosa alla nostra vita, quindi aggiungiamo, aggiungiamo e aggiungiamo ancora, non rendendoci più conto che è una trappola
In molti casi aggiungiamo più dolore e sofferenza, invece di affrontare la causa radicale del problema. L’ aggiunta alla società è come la nostra cultura rimane bloccata nei suoi blocchi, un sistema progettato per intrappolarci in uno stato perpetuo di infanzia mentale.
L’ aggiunta sulla società per lavorare tutte le ore del giorno, per produrre più di ciò che non vogliamo e più di ciò di cui non abbiamo bisogno, la stessa aggiunta che è quella di far crescere l'economia basata sul fallimento invece che sul successo, la stessa aggiunta alla società che significa rimanere molto occupati, costruendo una vita che nessuno potrà mai godere nel vivere, la stessa aggiunta che è quella di vivere una vita di totale follia e non accorgersi, perché è il modo più efficiente per adattarsi al nostro ambiente folle.
Sei sicuro di non essere preso per il culo in un ciclo di aggiungere, quando invece dovresti togliere?
Se vuoi diventare più efficiente, più libero e più felice, dovrai valutare la tua vita per la trappola dell’ “aggiungi alla società” come meccanismo disfunzionale di affrontare le tue esigenze, i tuoi desideri, il tuo condizionamento e la tua programmazione sociale. Se la felicità e la pace interna sono l'obiettivo, la domanda deve essere: ′′cosa posso togliere dalla mia vita, per migliorare la mia vita?"
Inizia da lì e le cose inizieranno ad andare in un verso diverso, prova a toglierti invece di aggiungerti e vedi cosa succede. Non rimarrai deluso. Inizia da dove sei. Usa quello che hai. Fai quello che puoi.
di Claudio Iuliano
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