IMPOVERIMENTO INTERIORE

 Lo sapevate che il Quoziente d’Intelligenza (QI) medio della popolazione mondiale è in continuo aumento (effetto Flynn) ma che nello stesso tempo a livello emotivo siamo sempre più ignoranti? Si è riscontrato che più ricco è il paese e più ci sono atti di violenza vandalismo maleducazione e bestialità. L'equazione per comprendere questo fenomeno è semplicissima: cosa fa un neonato quando ha un bisogno? piange, non ha parole per dire che ha fame o che ha i pannolini bagnati. Man mano che cresce impara a parlare, il suo lessico aumenta e manifesta quello che sente. Attenzione, molte persone continuano a piangere senza riuscire a dire quello che vogliono, questo per due ragioni: o il loro lessico è molto povero oppure hanno un blocco emotivo quindi pensano ma non dicono. Galimberti ci ha ben detto: Il nostro pensiero è profondo quanto la quantità di lessico che conosciamo, perchè i pensieri si formano con le parole, meno parole conosciamo più superficiale è il nostro pensiero. Diversi studi dimostrano infatti la diminuzione della conoscenza lessicale e l'impoverimento della lingua: la gente oggi legge pochissimo, comprende quindi sempre meno, I tempi verbali che usano sono sempre meno (congiuntivo, imperfetto, forme composte del futuro, participio passato) dà luogo a un pensiero quasi sempre al presente, limitato al momento: incapace di proiezioni nel tempo. Usano emoticons, si esprimono sempre con le solite due parolacce per rafforzare un emozione. Meno parole e meno verbi coniugati implicano meno capacità di esprimere le emozioni e meno possibilità di elaborare un pensiero. Gli studi hanno dimostrato come parte della violenza nella sfera pubblica e privata derivi direttamente dall'incapacità di descrivere le proprie emozioni attraverso le parole. Se una persona non sa esprimersi con le parole finisce o chiudendo nel silenzio (tipico del timido) oppure nella violenza con pianti pugni e calci, regrediamo così allo stato animale. La parola emozione, deriva da “ex” uscire e “motio”, muoversi, quindi dobbiamo tirar fuori quello che sentiamo e se non lo facciamo con le parole (perchè siamo poveri di lessico e comprensione) lo tiriamo fuori come gli animali con i movimenti. Guardate le persone con tic nervosi, che bevono e fumano in continuazione, hanno tanto da dire ma non sanno come. Oppure quelli che chiacchierano senza senso, questi parlano ma sempre usando due verbi e quattro sostantivi, diventano una lagna infinita, ugualmente sono poveri interiormente. Senza parole per costruire un ragionamento, il pensiero complesso è reso impossibile. Più povero è il linguaggio, più il pensiero scompare. Oggi nel mondo della tecnologia le persone ricevono le solite 100 parole mediatiche. Quindi ci siamo evoluti a livello cognitivo ma non emozionale, abbiamo un grande cervello ma vuoto perchè non vi pompa un cuore razionale e comprensivo. Se i ragazzi non usano più il condizionale è ovvio che non sapranno discernere le emozioni e metterle in discussione, se non usano i tempi futuri è ovvio che abbiamo paura del loro avvenire, se non usano i tempi passati remoti e ovvio che non sapranno mai fare un esame di coscienza. Ricordiamo come Georges Orwel nel suo Grande Fratello del 1984 ci ha insegnato che tutti i regimi totalitari hanno sempre ostacolato il pensiero, attraverso una riduzione del numero e del senso delle parole.#T


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DISCLAIMER

Considerate pura follia tutto quello che leggerete in questo gruppo se avrete la necessità di aggrapparvi alle Vostre certezze.
Considerate Satira tutto quello che leggete se i dubbi che sorgeranno in voi e la dissonanza cognitiva perenne in cui vivete diventa difficile da sostenere.
"...siamo i pagliacci e voi i bambini..."