L'aveva chiamata «disobbedienza civile» qualche giorno fa. Contro l'obbligo delle mascherine all'aperto, «inutili e dannose».
Siamo in piazza Montecitorio, dove c'e' una piccola folla che chiede la liberazione di Chico Forti, l'ex velista italiano in carcere da vent'anni negli Stati Uniti. Montesano è qui per solidarietà; c'e' anche Matteo Salvini. I due si salutano il segretario della Lega a differenza di Montesano indossa la mascherina. «Io posso disobbedire civilmente a un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri- spiega l'attore- perché chiunque intimi di indossare mascherine rischia una denuncia per istigazione a delinquere, procurato allarme, truffa aggravata, abuso di autorità, violenza privata, violazione della Costituzione italiana e della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo». Ma se in piazza ci sono tanti simpatizzanti che lo salutano e gli chiedono un selfie, girato l'angolo ad attenderlo ci sono due uomini della polizia. Montesano e la moglie Teresa sono senza mascherina, le forze dell'ordine intimano loro di indossarla. I due si rifiutano, sostengono di avere la legge dalla loro. Montesano è armato di fogli stampati ed evidenziati. Prova a far valere le sue ragioni. Il clima si scalda un poco, Teresa Trisorio alza la voce. «Non strilli signora- ribatte un poliziotto- e stiamo distanziati perché lei è senza mascherina». Dopo un po' Montesano cede e indossa la mascherina. Ha anche un cappello e gli occhiali da sole. Così coperto è praticamente irriconoscibile: «Chi sono adesso, mi riconoscete?», domanda. I poliziotti chiedono che anche la donna indossi la mascherina. Niente da fare. Mentre Montesano, con ancora la mascherina indosso, perde la pazienza: «Non riesco a respirare, mi fa male», sbotta. È il momento dello scontro. Montesano tira giù la mascherina brandisce i fogli e inizia a gridare: «E' un obbligo di un decreto ministeriale che è inferiore a una legge che impone di andare a viso scoperto. Io me la metto, così lei mi può mandare a casa. Sennò questo è sequestro di persona». C'è ancora un confronto con i poliziotti, poi è la moglie a chiudere la vicenda: «Andiamo Enrico, non ci...
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