Così com'è, stiamo semplicemente bloccando le nostre vite, esperienze non digerite e ingurgitate il più velocemente possibile, perché la consapevolezza della propria esistenza è talmente superficiale e talmente stretta che niente ci sembra più noioso dell'essere semplice. Se ti chiedo cosa hai fatto, visto, sentito, toccato e assaggiato ieri, probabilmente non avrò altro che il sottile e losco contorno delle poche cose che hai notato e di quelle che solo pensavi valesse la pena ricordare.
È sorprendente che un'esistenza così vissuta sia così vuota e nuda e che la sua fame di un futuro infinito sia insaziabile.
Ma supponiamo che tu possa rispondere: ′′ Mi ci vorrebbe una vita a dirtelo, e sono troppo interessato a quello che sta succedendo adesso." Com'è possibile che un essere con gioielli sensibili come gli occhi, strumenti musicali incantati come le orecchie, e un favoloso arabesque di nervi come il cervello, può sperimentare se stesso come qualcosa di meno di un dio?
E quando si ritiene che questo organismo incalcolabilmente sottile sia inseparabile dai modelli ancora più meravigliosi del suo ambiente, dai minimi disegni elettrici a tutta l'azienda dell’ universo, come è possibile che questa incarnazione di tutta l'eternità possa annoiarsi di essere?
Pigro spiritualismo, tra le malattie più grandi e realistiche di questa era.
Ma supponiamo che tu possa rispondere: ′′ Mi ci vorrebbe una vita a dirtelo, e sono troppo interessato a quello che sta succedendo adesso." Com'è possibile che un essere con gioielli sensibili come gli occhi, strumenti musicali incantati come le orecchie, e un favoloso arabesque di nervi come il cervello, può sperimentare se stesso come qualcosa di meno di un dio?
E quando si ritiene che questo organismo incalcolabilmente sottile sia inseparabile dai modelli ancora più meravigliosi del suo ambiente, dai minimi disegni elettrici a tutta l'azienda dell’ universo, come è possibile che questa incarnazione di tutta l'eternità possa annoiarsi di essere?
Pigro spiritualismo, tra le malattie più grandi e realistiche di questa era.
di Claudio Iuliano.
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