Sarà successo davvero?
Un uomo e donna terrapiattisti, veneziani fra i trenta e i quarant'anni sono partiti dal Veneto in pieno lockdown con l'obiettivo di salpare da Termini Imerese per giungere al confine del nostro mondo... Intendevano arrivare al polo sud?
È finita che i due sono invece approdati sull’isola di Ustica, tra lo sgomento del sindaco, dei carabinieri e delle guarda costiera, che li hanno visti arrivare stanchi e assetati su una barchetta dopo aver sbagliato rotta e rischiando di naufragare.
L’inizio dell’avventura dei due terrapiattisti risale a tre mesi fa. Sbarcati a Ustica nel pieno dell’epidemia di coronavirus, i due sono stati scortati con la loro barchetta fino a Palermo per poi vedersi imposta una quarantena precauzionale per quindici giorni a bordo del loro scafo. Da lì però hanno tentato una fuga disperata sempre per mare, anche questa finita però tragicomicamente. La Capitaneria di porto se li è andati a riprendere senza fretta e senza panico tre ore dopo che erano salpati: novelli lupi di mare, erano ancora poco lontani dalla costa.
Riportati indietro, i due hanno tentato una nuova fuga, finendo stavolta in casa di un uomo che sosteneva di essere positivo al coronavirus ma non era vero. Alla fine, i due sono ripartiti e tornati in Veneto via terra, tra un comprensibile sollievo generale.
Saremmo interessati a conoscere questa coppia di intrepidi se davvero sono esistiti e sentire la loro versione.
Qualcuno li conosce?
Commenti
Posta un commento