ODISSEA NELLO SPAZIO, RIFLESSIONI

Ieri sera ho rivisto dopo tantissimi anni il film
"2001 Odissea nello Spazio" di Stanley Kubrick.
Il film uscì più di cinquant'anni fa, nel 1968, esattamente un anno prima della Missione spaziale NASA sulla Luna dell'Apollo 1.
Esistono foto del regista insieme a tecnici della Disney e a membri della NASA stessa, ciò che ci fornisce sicuramente un indizio che la "conquista della Luna" fu in realtà solo una grande operazione fake di propaganda dei servizi segreti USA, con l'aiuto di Kubrick la NASA e la Disney, per cercare di mantenere fede alla grande promessa effettuata dal Presidente John Kennedy ai cittadini americani prima del suo assassinio e pur di vincere a livello di opinione pubblica internazionale la assurda guerra fredda contro l'URSS.
Il film, disponibile attualmente in versione restaurata su Netflix, ancora oggi lascia stupefatti per i suoi effetti speciali, all'epoca veramente straordinari ( se si pensa che all'epoca i televisori e gli altri apparecchi elettronici funzionavano ancora a valvole, che i televisori a colori ancora erano in fase sperimentale, non esistevano nemmeno i registratori a cassette, che le conversazioni telefoniche avvenivano ancora quasi solo via cavo e che le trasmissioni "satellitari" in euro e mondivisione erano quasi inesistenti e presentavano enormi difficoltà tanto che il segnale, strettamente in bianco e nero, era il più delle volte poco chiaro e cadeva continuamente!)
Sicuramente Kubrick si servì nel montaggio del film già di computer e di molte immagini digitalizzate, cosa non semplice, perché all'epoca i computer erano più che altro strumenti in mano ai vertici militari.
Stupiscono, perciò, non solo gli effetti iniziali riguardo gli uomini-scimmia, ma soprattutto gli effetti dell'assenza di gravità e delle navicelle sospese nello spazio cosmico nella seconda parte del film.
Il film fu tratto da un romanzo di fantascienza del grande scrittore Arthur C. Clarke, che collaborò poi personalmente con il regista nella realizzazione della sceneggiatura.
Qui sotto, per chi non lo conoscesse, vi descrivo una parte del film.
Heywood Floyd, esperto in astronautica e veterano dello spazio, viene inviato dal Presidente Usa sulla base lunare statunitense Clavius, per una missione top secret.
Ufficialmente è stata fatta filtrare la notizia che sulla base lunare Clavius sia in corso un'epidemia sconosciuta.
Al suo arrivo alla base si tiene una riunione a porte chiuse in cui Floyd prende la parola e raccomanda tutti i presenti di continuare a mantenere l'assoluta segretezza sullo scopo della sua missione e di fingere di essere in QUARANTENA per un tempo imprecisato.
In realtà la copertura della FINTA EPIDEMIA serve a tenere segreto il ritrovamento di un misterioso monolite che emette una forte radiazione elettromagnetica, evidentemente piazzato sul satellite milioni di anni fa da una razza aliena sconosciuta, ma dalle tecnologie avanzatissime.

BY CARMEN PIENTZNAUER


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