PUTIN CHIUDE LA RUSSIA AGLI AFFARI DI BILL GATES

Il presidente russo Vladimir Putin mette al bando il colosso Microsoft. Sia la società informatica che il suo proprietario, Bill Gates, sono stati inseriti in un elenco di controllo del Servizio di sicurezza federale a causa di “preoccupazioni per la sicurezza e l’affidabilità”.
La clamorosa notizia è stata appena diffusa da un giornalista americano d’inchiesta, Michael Walsh, autore di best seller su affari e poteri, diffusi in tutto il mondo.
Scrive Walsh: “La rimozione di tutto il software Microsoft è ora iniziata in Russia con effetto immediato. Il portavoce del governo Sergei Zheleznyak ha spiegato che Microsoft è stata sorpresa a svolgere una sorveglianza minuto per minuto su milioni di cittadini russi e su cittadini di altri paesi”.
“Il rapporto mette in evidenza le preoccupazioni della Russia. Gli Stati Uniti, che si presentano come un bastione della democrazia, hanno infatti condotto una sorveglianza costante di decine di milioni di persone”.
“‘Tutte le principali società Internet che si sono formate negli Stati Uniti sono coinvolte in questa brutta storia e queste società operano sul territorio del nostro paese’”, ha detto il portavoce del Cremlino.
“Anche il fondatore di Microsoft Bill Gates, che è stato inserito in una lista di controllo dei servizi di sicurezza federale (FSB), è indagato per una revisione delle sue attività, in attesa di ulteriori indagini, con le aspettative al Cremlino che questo individuo sarà associato a George Soros e a Jacob Rothschild nella lista nera creata dalla Federazione Russa”.
Continua la ricostruzione effettuata da Michael Walsh: “Bloomberg ha riferito che Artem Ermolaev, responsabile della tecnologia informatica di Mosca e il ministro delle comunicazioni russo Nikolay Nikiforov, hanno dichiarato che Mosca sostituirà inizialmente la Microsoft Exchange Server e Outlock su migliaia di computer con un sistema di posta elettronica sviluppato dalla società russa Rostelcom PJSC”.
“‘L’anno prossimo in Russia si installerà un software sviluppato da ‘New Cloud Technologies’, un altro fornitore di software russo, su milioni di sistemi. Anche Microsoft Office e Windows saranno sostituiti con versioni di produzione propria, afferma Ermolaev’”.
“‘Vogliamo che i soldi dei nostri contribuenti e delle imprese statali vengano spesi principalmente in software di produzione locale’, sostiene Nikiforov, aggiungendo che a partire dal prossimo anno i funzionari ‘rafforzeranno la loro presa’ sulle istituzioni statali che non optano per alternative domestiche”.
Ecco il commento finale di Walsh: “La Russia sta smascherando il sistema di spionaggio e di controllo creato dagli Usa che utilizza società tecnologiche come Microsoft, Google, Facebook e altre consimili per estendere la sua rete di manipolazione e sorveglianza di massa su vari paesi”.


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