L'EQUIPAGGIO DEL CHALLENGER: MORTI O VIVI?

Il 28 Gennaio 1986 una data tragica per la NASA, il giorno in cui è accaduto il disastro della navetta Challenger.
73 secondi dopo il lancio il challenger ha iniziato a bruciare per poi esplodere in migliaia di pezzi che si sono dispersi nell'Oceano Atlantico vicino alla base Cape Canaveral, in Florida.
Secondo un rapporto ufficiale, tutti e sette i membri dell'equipaggio sono morti nell'incidente.
Più di un milione di americani (17% della popolazione totale) hanno guardato il lancio della navetta nella diretta televisiva.
Al pubblico è stato detto che lo shuttle Challenger si è completamente disintegrato per un difetto dovuto alla guarnizione.
Elenco dei nomi dei membri dell'equipaggio dello shuttle Challenger:

1. Francis Richard Scobee, Comandante
2. Michael J. Smith, pilota
3. Ronald McNair, specialista della missione
4. Ellison Onizuka, specialista della missione
5. Judith Resnik, specialista della missione
6. Gregory Jarvis, specialista del carico utile
7. Christa McAuliffe, specialista del carico utile

Ma prova ad Immaginare la situazione se poi cominciano a venir fuori ipotesi in cui si allude alla possibilità che qualcuno (forse tutti) i membri dell'equipaggio sopra menzionati siano ancora vivi e hanno un nuovo lavoro ...
Francis Richard Scobee, il comandante dello space shuttle Challenger, è nato nel 1939. Al momento della catastrofe, aveva 46 per anni. Se vivesse oggi, ne avrebbe piu' di 70.
Ebbene sembra ci sia un uomo che ha lo stesso nome - Richard Scobee che lavora nella Chicago Marketing and Advertising Society e che straordinariamente ha le stesse fattezze del comandante.
Coincidenze? Certo possono esserci casi di omonimia, possono anche esserci sebbene raramente, casi in cui oltre al nome uguale anche il viso e l'età sono uguali.

Andiamo avanti,

Michael J. Smith, il pilota dello Space Shuttle Challenger, è nato il 30 aprile 1945. Aveva 41 per anni al momento dell'esplosione.
C'è un uomo con lo stesso nome che assomiglia moltissimo all'astronauta. Ha le stesse sopracciglia orizzontali, gli stessi occhi grigio-blu, lo stesso naso...e naturalmente lo stesso nome: Michael J. Smith è un professore emerito di ingegneria industriale e di sistema presso la Wisconsin-Medison University, dimenticavo ha la stessa età che avrebbe avuto l'astronauta.
Coincidenze che accadono. D'altronde il mondo e' piccolo giusto?
Ronal McNair, uno degli specialisti della missione Challenger, è nato il 21 ottobre del 1950, fu' il secondo afro-americano, divenuto un astronauta con un dottorato di ricerca in fisica. Suo fratello Carl McNair, consulente educativo e speaker motivazionale; fondatore e presidente emerito della Fondazione Ronald E. McNair, e' l'esatta copia del fratello astronauta, ma sono fratelli chiaramente si somigliano.
Anche Ellison Onizuka, il primo astronauta giapponese-americano ha un fratello di nome Claude. Ellison è nato il 24,6,1946 alle Hawaii. Oggi avrebbe avuto all'incirca 70 anni e se fosse vivo, probabilmente sarebbe stata l'esatta copia di suo fratello. Claude ha le stesse sopracciglia, gli stessi occhi, le stesse rughe, lo stesso naso e persino gli stessi capelli ordinati.
Ma chiaramente sono fratelli, si somigliano, coincidenze ancora.
Judith Rensik aveva un dottorato di ricerca dall'ingegneria elettrica. Fu la prima donna americana a viaggiare nello spazio, e fu anche la seconda astronauta americana.
Anche in questo caso abbiamo una donna con lo stesso nome e cognome, professoressa presso la Yale Law School. Capelli ricci scuri, occhi scuri, stessi archi oculari, linee simili su entrambi i lati del viso.
Sharon Christa McAuliffe, era un'insegnante di studi sociali alla Concord High School nel New Hampshire. La NASA l'ha scelta tra 11000 candidati in lista per la partecipazione al programma spaziale. Se l'astronauta fosse sopravvissuta, sarebbe stata la prima insegnante nello spazio. Ed ecco che abbiamo un'altra Sharon A. McAuliffe, un'insegnante alla Syracuse University College of Low. Pensate un po', sembra la versione invecchiata dell'astronauta morta

È piuttosto strano che 6 membri dell'equipaggio Challenger abbiano i doppi nel mondo e che 4 hanno anche un nome totalmente identico. Per non non parlare delle date di nascita molto simili. Non bisogna essere un genio per ammettere che una cosa del genere può essere considerata ancora una coincidenza con grande difficoltà.
Voi che ne pensate?

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