Nell'intervista radio rilasciata ieri a NPR, King ha detto anche di sentirsi dire da molti che sembra di vivere dentro una storia di Stephen King: "Posso rispondere solo che la cosa mi dispiace."
Sul Covid 19: "Non era in dubbio che nella nostra società, dove i viaggi sono all'ordine del giorno, prima o poi sarebbe arrivato un virus che si sarebbe diffuso tra la gente."
E ancora, sulla annosa (noiosa) questione dell'etichetta che porta addosso da sempre: "La gente può definirmi uno scrittore horror, se vuole, e va bene - finché gli assegni che ricevo sono coperti, ne sono contento. Ma credo di fare molto di più, mi interessa il mistero di ciò che siamo e di quello che siamo capaci di fare."
#T
Sul Covid 19: "Non era in dubbio che nella nostra società, dove i viaggi sono all'ordine del giorno, prima o poi sarebbe arrivato un virus che si sarebbe diffuso tra la gente."
E ancora, sulla annosa (noiosa) questione dell'etichetta che porta addosso da sempre: "La gente può definirmi uno scrittore horror, se vuole, e va bene - finché gli assegni che ricevo sono coperti, ne sono contento. Ma credo di fare molto di più, mi interessa il mistero di ciò che siamo e di quello che siamo capaci di fare."
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