I QUATTRO POTERI DELLA SFINGE

<<Tu conosci i Quattro Poteri della Sfinge, attribuiti dagli Adepti dell'Antichità ai loro Quattro Elementi. L'Aria è Sapere, Scire; il Fuoco è Volere, Velle; l'Acqua è Osare, Audere; e la Terra è Tacere, Tacere. Ma ora che un quinto Elemento, lo Spirito, viene generalmente riconosciuto nella Qabalah, ho ritenuto opportuno aggiungere un Quinto Potere corrispondente: Andare, Ire (Vedi Il Libro di Thoth, pag. 275). Quindi, poiché lo Spirito è l'Origine, l'Essenza, e la Somma degli altri quattro, così l'Andare è in relazione con quei poteri. E Andare è il vero significato del nome di Dio, come altrove mostrato in queste lettere; di qui gli Dei Egizi furono celebrati come tali per la loro caratteristica di portare l'Ankh, che è una cinghia di sandalo, e nella sua forma la Crux Ansata, la Rosa Croce, attraverso il cui significato dimostriamo la Divinità della nostra Natura. Osserva allora come ogni concetto si insinua dolcemente nell'altro! Come giusto sia, che la Quintessenza debba essere dinamica e non statica! Perché se ci fosse una qualche forma dell'Essere separata dall'Andare, essa sarebbe necessariamente soggetta al decadimento; e, in ogni caso, sarebbe una cosa impossibile da comprendere, poiché la comprensione è essa stessa Azione, non un concetto immobile che sarebbe costretto a cambiare nel momento esatto in cui venisse afferrato. Come ho provato a mostrare in un'altra lettera, il “Punto-Evento” (o qualunque cosa sia) di cui siamo consapevoli è un cambiamento, o, in modo meno impreciso, la memoria di un cambiamento; le cose che cam- biano rimangono implacabilmente sconosciute.>>
#T
(Aleister Crowley, “Magia senza Lacrime”, Ediz. S.O.T.V.L., traduz. di Marzio Forgione)

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DISCLAIMER

Considerate pura follia tutto quello che leggerete in questo gruppo se avrete la necessità di aggrapparvi alle Vostre certezze.
Considerate Satira tutto quello che leggete se i dubbi che sorgeranno in voi e la dissonanza cognitiva perenne in cui vivete diventa difficile da sostenere.
"...siamo i pagliacci e voi i bambini..."