Se la luna è il riflettore della luce del sole, non potrebbe irradiare o gettare sulla terra alcuna luce diversa da quella che riceve per prima dal sole.
Nessuna differenza potrebbe esistere nella qualità o nel carattere della luce e non potrebbe differire in nessun altro aspetto se non quello dell'intensità o della quantità.
Consideriamo:
- La luce del sole è generalmente, e in un normale stato dell'atmosfera, di un carattere oppressivo, feroce, semi-dorato, pirofosforescente; mentre quello della luna è pallida, argentata e gentile; e quando brilla più intensamente è lieve e non pirotico
- La luce del sole è calda, secca e conservante o antisettica; le sostanze animali e vegetali esposte ad esso presto si seccano, si coagulano, si restringono e perdono la tendenza a decomporsi e diventare putride.
Quindi l'uva e altri frutti dalla lunga esposizione alla luce solare diventano solidi, parzialmente canditi e conservati, come nell'uvetta, nelle prugne secche, e nel normale ribes di drogheria. Quindi, anche i pesci e la carne per esposizione simile perdono i loro componenti gassosi e altri volatili e per coagulazione dei loro composti albuminosi e altri composti diventano fermi e asciutti e meno soggetti alla putrefazione.
- La luce della luna è umida, fredda e fortemente settica.
Anche le sostanze animali e azotate esposte mostrano presto sintomi di putrefazione.
Perfino le creature viventi a causa della lunga esposizione al raggio lunare, ne risentono patologicamente. Era una cosa comune a bordo di navi che attraversavano regioni tropicali, che venivano emesse comunicazioni scritte o stampate, vietando alle persone di dormire sul ponte esposte alla luce della luna piena, avendo l’esperienza dimostrato che tale esposizione è spesso seguita da conseguenze dannose.
- Alla luce del sole, un termometro segna più caldo di un termometro posizionato all'ombra.
- Alla luce della luna piena, un termometro segna più freddo di un termometro al chiaro di luna.
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BY FILIPPO OSTUNI
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