L'INGANNO DEL LAVORO

Sei stato ingannato se pensi che lavorare 40 ore a settimana nella ruota del criceto umano dove stai vivendo, sia vita, mentre l’1 % possiede il 99 % dei soldi, i tuoi ovviamente.
Questa si chiama schiavitù, e sei così dannatamente entusiasta di essere uno schiavo, che neanche te ne accorgi.
Sei stato comprato con il materialismo e il consumismo, e la tua mente è stata programmata da quello che guardi ogni giorno in TV. Ti sei sedato nell'oblio con droga, medicine, cibi di merda e alcol. Pensi che queste cagate fanno parte della bella vita e invece sono solo scarti che il tuo padrone ha buttato giù dal suo alto tavolo a te sul pavimento, come se fosse vomito. Come società molti hanno abbracciato le loro catene e hanno accettato la loro vita all'interno di questa prigione invisibile. La gente è così dannatamente entusiasta di avere una briciola vomitevole che si dimentica di quello che realmente poteva avere.
Questo è un misero sopravvivere, quando invece dovresti vivere, e la vita non è così breve quanto ti vogliono far credere, se la vivi però in modo libera, felice e sana.

Molti di noi non lo hanno, non lo sanno e non lo faranno. Molti invece si stanno svegliando e camminano fuori dalle porte della prigione, e stanno realizzando la realtà. Con ogni persona nuova che sorge dal sonno ci si avvicina di più al punto di ribaltamento del sonno/risveglio
Trova la tua passione e vai a cercarla, molla le relazioni tossiche, ascolta l’ energia e quello che ti senti dentro che ti sta urlando, sbarazzati della negatività di quello che stai vivendo, e non rimandare con un “domani inizierò”
Oggi è quel giorno, il giorno per rivendicare la vita che meriti veramente.
Fallo, per te, per tutti noi

BY CLAUDIO IULIANO

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DISCLAIMER

Considerate pura follia tutto quello che leggerete in questo gruppo se avrete la necessità di aggrapparvi alle Vostre certezze.
Considerate Satira tutto quello che leggete se i dubbi che sorgeranno in voi e la dissonanza cognitiva perenne in cui vivete diventa difficile da sostenere.
"...siamo i pagliacci e voi i bambini..."