UN'ONESTA OBIEZIONE AL CRISTIANESIMO

<< La mia obiezione primaria al cristianesimo è a “il gentile Gesù, mite e dolce”, il pacifista, l’obiettore di coscienza, il Tolstoiano, colui che fa resistenza passiva. Quando il Kaiser svanì e i Tedeschi fecero arrendere la loro flotta, abbandonarono Nietzsche per Gesù. Rozhdestvenskii e Cervera condussero fuori le loro flotte a una sicura distruzione. I rivoluzionari irlandesi della settimana di Pasqua del 1916 e.v., combatterono e morirono come uomini; ed essi hanno stabilito una tradizione.
“Gesù” stesso, secondo la leggenda, “indurì il suo volto come se fosse pietra per andare a Gerusalemme”, con la preveggenza del suo destino. Ma i cristiani, dopo il tempo delle crociate, non hanno mai posto l’accento su questo eroismo. L’unico a sopravvivere è lo sdolcinato Gesù sentimentale della scuola di catechismo.>>

(Aleister Crowley, "La Legge è per Tutti", Ediz. S.O.T.V.L., traduz. di Marzio Forgione)

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Considerate pura follia tutto quello che leggerete in questo gruppo se avrete la necessità di aggrapparvi alle Vostre certezze.
Considerate Satira tutto quello che leggete se i dubbi che sorgeranno in voi e la dissonanza cognitiva perenne in cui vivete diventa difficile da sostenere.
"...siamo i pagliacci e voi i bambini..."