RICORRE OGGI LO STERMINIO DEI TEMPLARI


Ricorre oggi il 711° anniversario dell’epurazione del mitico Ordine dei Templari. Infatti, Venerdì 13 ottobre 1307 e.v. le truppe di Filippo IV il Bello ricevettero l’ordine di arrestare simultaneamente tutti i Templari di Francia con l’accusa di eresia: si sosteneva infatti che, durante le cerimonie di iniziazione all’Ordine, le reclute venissero obbligate a compiere numerosi atti di blasfemia fra i quali sputare sulla Croce, rinnegare il Cristo, praticare la sodomia ed adorare un idolo barbuto di nome Bafometto. Sotto tortura, inizialmente, numerosi Cavalieri, fra cui il Gran Maestro Jacques de Molay, confessarono; nessuna successiva smentita poté salvare l’Ordine dal rogo e dalla soppressione.
In realtà, una teoria accreditata da molti (fra i quali il grande Dante Alighieri) rimanda la persecuzione dei Templari da parte di Filippo il Bello ad una serie di debiti che il sovrano aveva contratto con il ricchissimo Ordine.
Secondo alcune credenze, inoltre, fu proprio la vicenda dell’arresto dei Templari a dare origine alle superstizioni circa la data di Venerdì 13, ma in realtà si tratta solo di una leggenda nata in tempi moderni, pare nel corso del XVIII secolo.
Di fatto le ipotesi sulla genesi di questa superstizione non si contano. Una delle più spassose sosteneva che gli uomini primitivi riuscissero a contare solo fino a 13, vale a dire, con le dieci dita delle mani più i due piedi. Più seriamente, in diversi testi sacri il 13 sembra non essere particolarmente fortunato, per esempio l’ultima cena di Gesù Cristo contava 13 a tavola, e non è finita benissimo. In ogni caso, qualunque ne sia l’origine, la paura del numero 13 (triscaidecafobia) comincia a lasciare tracce a partire dal XVIII secolo. Inizialmente sono in particolare i gruppi di 13 persone a essere di cattivo auspicio, poi la maledizione diventa più astratta raggiungendo svariati ambiti.
Di fatto, la superstizione legata al venerdì 13 è storicamente accertato che non sia nata prima del XIX/XX secolo, forse addirittura grazie all’impulso dato da un best-seller intitolato proprio "Friday the Thirteenth" (1907 e.v.). Scritto dallo speculatore Thomas Lawson. Questo romanzo tratta del tentativo di un affarista senza scrupoli di far crollare la borsa proprio nella fatidica data. Un’altra teoria interessante, ma al pari delle altre piuttosto speculativa, è che la responsabilità di aver sposato le due superstizioni sia di un gruppo di debunker dell’epoca. Nel 1881 e.v. era infatti era nato a New York il primo Club 13, un gruppo di signori che volevano cancellare le superstizioni dalla faccia della Terra ridicolizzandole. Per questo si riunivano in 13 a tavola e si intrattenevano rompendo specchi, rovesciando sale ecc… Gli incontri si tenevano il 13 del mese, e quando questo cadeva di venerdì la festa dei debunker sarebbe stata ancor più movimentata e pubblicizzata. Dal 1882 e.v. infatti anche il venerdì sfortunato era entrato nel mirino dell’ormai famosa associazione, facendo sospettare di un loro ruolo nella successiva nascita della sinistra fama del venerdì 13.

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