<<Fede, nel suo Significato Numero Uno, è stata perfettamente ben definita dallo studente: “la facoltà di credere in ciò che sappiamo essere non vero”. È quanto meno l'accettare per vera un'affermazione senza sottoporla a critica, ad esame, a verifica, o a qualunque altro metodo di prova. La Fede di questo tipo è evidentemente il sintomo principale del ritardato mentale, dell'imbecille, dello scemo del villaggio. È il tipo di fede sul cui possesso ed esercizio i religiosi insistono quale principale condizione per la salvezza.
Qui c'è la mia dolorosa previsione sul soggetto!
Il Convertito (Da Qui a Cent'Anni)
Incontrai una sera presso una silvestre radura
Un orribile Uomo e una bella fanciulla.
“Dove stai andando così mite e santo?” “Vado al tempio ad adorare Crowley”.
“Crowley è quindi un Dio? Come fai a saperlo?”.
“Perché ce lo aveva detto il Capitano Fuller”. “E come fai a sapere che Fuller aveva ragione?”
“Temo che tu sia un uomo malvagio; buona notte”.
Al tempo in cui questo genere di cose verrà chiamata successo, non potrò non tener conto dell'amarezza del fallimento.>>
(Aleister Crowley, "Magia senza Lacrime", ediz. S.O.T.V.L., traduz. di Marzio Forgione)
Qui c'è la mia dolorosa previsione sul soggetto!
Il Convertito (Da Qui a Cent'Anni)
Incontrai una sera presso una silvestre radura
Un orribile Uomo e una bella fanciulla.
“Dove stai andando così mite e santo?” “Vado al tempio ad adorare Crowley”.
“Crowley è quindi un Dio? Come fai a saperlo?”.
“Perché ce lo aveva detto il Capitano Fuller”. “E come fai a sapere che Fuller aveva ragione?”
“Temo che tu sia un uomo malvagio; buona notte”.
Al tempo in cui questo genere di cose verrà chiamata successo, non potrò non tener conto dell'amarezza del fallimento.>>
(Aleister Crowley, "Magia senza Lacrime", ediz. S.O.T.V.L., traduz. di Marzio Forgione)
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