LA TEORIA DI IGHINA SULLA CIRCOLAZIONE DEL SANGUE

📍Ighina : non è il cuore a pompare sangue.
Il cuore vive perché il sangue lo alimenta, il sangue si mantiene omogeneo perché il cuore gli trasmette impulsi elettrici. Il cuore riceve impulsi magnetici dalla spina dorsale, cioè ritmo intensivo che intercorre tra sesso e cervello, tramite il midollo spinale. Il ritmo spinale corrisponde con le debite proporzioni al ritmo tensivo perpendicolare Sole e Terra, mentre quello cardiaco ne rivela i moti spiraliformi apparenti. Questo ritmo del midollo si trasmette per induzione al cuore. Sangue e cuore sono tutt'uno, il cuore esercita dall'esterno sul sangue una funzione che il sangue esercita sul cuore dall'interno. Simile rapporti che intercorre tra corrente elettrica e il suo campo magnetico, quindi interdipendenti tra loro. Ciò che è il cuore per sangue e vene li è la spina dorsale per i nervi e la sensibilità. Dunque in un organismo vivente vi sono 3 ritmi fondamentali : Cardiaco, Spinale e Respiratorio.
-cardiaco, assorbe dallintestino l'energia terrestre prelevata dalla digestione alimentare ;
-spinale, mettendo in comunicazione diretta tra loro l'energia solare presente nel cervello, sia quella terrestre accumulata dal sesso. Ne determina lo scontro tensivo che si esprime nel cuore per induzione, che si contrae e si dilata irradiando a diffusione ematica a tutte le cellule dell'organismo.
-respiratorio, che porta ossigeno ai polmoni (all'interno dell'organismo), questo è l'aspetto atomico e quindi materiale dell'energia solare presente nell'aria. La contrapposizione fra il sistema venoso e quello arterioso cioè un carico di energia terrestre ed energia solare avviene nel cuore producendo scintille invisibile di vitalità energetica. Energia sole terra, cioè mente e sesso, etere ed energia a spirale, vene e arterie rosse e blu positivo e negativo, come in un circuito elettrico. #T

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Considerate pura follia tutto quello che leggerete in questo gruppo se avrete la necessità di aggrapparvi alle Vostre certezze.
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"...siamo i pagliacci e voi i bambini..."