Ho commesso l'errore di cominciare la saga di Carlos Castaneda dal quarto libro, ossia" l'isola del tonal" che oltre a lasciarmi tanta nostalgia dei personaggi mi ha dato molti spunti di riflessione. In questo periodo mi sono data ad altre tematiche, ma ho deciso di riprendere, naturalmente dal primo, perché libri come questi lasciano una forte impronta nell'anima e sarebbe impossibile rimandare oltre.
Attraverso la descrizione delle pratiche rituali in uso presso la stirpe di don Juan, Castaneda ci insegna ad abbandonare i canoni di pensiero occidentali e a intraprendere un cammino di conoscenza e di ricerca interiori.
La vera battaglia dell'uomo non è quella che combatte con i suoi simili, ma con l'infinito, e non si può neppure parlare di una battaglia; si tratta sostanzialmente di un'accettazione. Dobbiamo accettare volontariamente l'infinito.
Carlos Castaneda.
Attraverso la descrizione delle pratiche rituali in uso presso la stirpe di don Juan, Castaneda ci insegna ad abbandonare i canoni di pensiero occidentali e a intraprendere un cammino di conoscenza e di ricerca interiori.
La vera battaglia dell'uomo non è quella che combatte con i suoi simili, ma con l'infinito, e non si può neppure parlare di una battaglia; si tratta sostanzialmente di un'accettazione. Dobbiamo accettare volontariamente l'infinito.
Carlos Castaneda.
Commenti
Posta un commento