CORONA-KRISE
Come ha affrontato la Germania economicamente il coronavirus?
Alle piccole e medie attività e' stato riconosciuto un rimborso spese a fondo perduto (per coprire le spese dei lockdown) di €5000 mensili.
Ai lavoratori la cassa integrazione e' stata puntualmente recepita dal proprio datore di lavoro che ha provveduto poi a chiedere il rimborso allo stato (rimborsi che sono stati puntualmente pervenuti).
Coloro i quali non avevano reddito fisso o senza reddito sono stati aiutati dagli ammortizzatori sociali.
Dal primo luglio come promesso la Germania riduce l'Iva di 3 punti percentuale per aiutare il popolo tedesco a riprendere fiducia negli acquisti ma sopratutto per alleviare le imprese per la crisi che affrontano dovuta al coronavirus. Una crisi economica che in Germamania assume il nome di corona-krise ed il governo federale sta mettendo in campo tutte le armi necessarie al fine di accompagnare la popolazione verso la fine di questo periodo difficile.
Per settembre sono inoltre previsti 300 euro a fondo perduto per ogni figlio.
Cosi' l'iva in Germania passa ufficialmente dal 19% (già piu' bassa rispetto all'Italia) al 16%
...in Italia invece c'e' gente che attende ancora le 600 euro di marzo 2020 o la cassa integrazione.
Va inoltre detto che in Germania non ci sono state chiusure cosi' serrate o controlli cosi' rigidi, quei pochi limiti che ci sono stati alla libertà sono stati principalmente dovuti alla paura dei dati allarmanti che provenivano dall'Italia (se non ci fosse stato questo allarmismo italiano probabilmente la Germania non avrebbe fatto nessun lockdown).
Attualmente si e' tornati ad una quasi normalità, le scuole sono aperte ma resta ancora l'obbligo delle mascherine quando si entra in un posto chiuso. A scuola i bambini entrano con le mascherine ma in classe le tolgono. Nei ristoranti si entra con la mascherina ma al tavolo la togli.
Per il resto tutto si avvia verso la normalità sempre se dall'Italia non cominciano di nuovo ad arrivare numeri allarmanti come quelli del bergamasco (ed ancora il mistero resta su cosa sia davvero accaduto in quelle strutture).
Come ha affrontato la Germania economicamente il coronavirus?
Alle piccole e medie attività e' stato riconosciuto un rimborso spese a fondo perduto (per coprire le spese dei lockdown) di €5000 mensili.
Ai lavoratori la cassa integrazione e' stata puntualmente recepita dal proprio datore di lavoro che ha provveduto poi a chiedere il rimborso allo stato (rimborsi che sono stati puntualmente pervenuti).
Coloro i quali non avevano reddito fisso o senza reddito sono stati aiutati dagli ammortizzatori sociali.
Dal primo luglio come promesso la Germania riduce l'Iva di 3 punti percentuale per aiutare il popolo tedesco a riprendere fiducia negli acquisti ma sopratutto per alleviare le imprese per la crisi che affrontano dovuta al coronavirus. Una crisi economica che in Germamania assume il nome di corona-krise ed il governo federale sta mettendo in campo tutte le armi necessarie al fine di accompagnare la popolazione verso la fine di questo periodo difficile.
Per settembre sono inoltre previsti 300 euro a fondo perduto per ogni figlio.
Cosi' l'iva in Germania passa ufficialmente dal 19% (già piu' bassa rispetto all'Italia) al 16%
...in Italia invece c'e' gente che attende ancora le 600 euro di marzo 2020 o la cassa integrazione.
Va inoltre detto che in Germania non ci sono state chiusure cosi' serrate o controlli cosi' rigidi, quei pochi limiti che ci sono stati alla libertà sono stati principalmente dovuti alla paura dei dati allarmanti che provenivano dall'Italia (se non ci fosse stato questo allarmismo italiano probabilmente la Germania non avrebbe fatto nessun lockdown).
Attualmente si e' tornati ad una quasi normalità, le scuole sono aperte ma resta ancora l'obbligo delle mascherine quando si entra in un posto chiuso. A scuola i bambini entrano con le mascherine ma in classe le tolgono. Nei ristoranti si entra con la mascherina ma al tavolo la togli.
Per il resto tutto si avvia verso la normalità sempre se dall'Italia non cominciano di nuovo ad arrivare numeri allarmanti come quelli del bergamasco (ed ancora il mistero resta su cosa sia davvero accaduto in quelle strutture).
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