Quasi mezzo secolo di silenzio e poi la rivelazione clamorosa: la vedova dell’astronauta James Benson Irwin, uno dei protagonisti delle missioni Apollo sulla luna, ha deciso di togliersi un peso, rivelando cosa accadde al marito durante il suo viaggio nello spazio. Gertrude Irwin ha 93 anni e ha confessato come James Benson sia stato stuprato proprio mentre era in orbita, per la precisione nel lontano 1971.
La missione a cui prese parte fu quella dell’Apollo 15, svolta tra il 26 luglio e 7 agosto di quell’anno. Gertrude non è più riuscita a tenersi dentro un segreto del genere e ha spiegato come il recente scandalo Weinstein l’abbia convinta a vuotare il sacco.
Secondo quanto ha raccontato ai media americani, il marito non disse mai apertamente di essere stato aggredito sessualmente sulla luna, ma il fatto che sul satellite ci fossero soltanto due persone non lascerebbe spazio ad alcun dubbio. I sospetti quindi si restringono a una sola persona, a meno che non ci siano stati alieni sul suolo lunare.
L’altro astronauta che condivise l’atterraggio sulla luna con Irwin fu il comandante David Randolph Scott, il quale è ancora vivo e potrebbe replicare alle accuse (la Nasa invece ha preferito non commentare). Irwin è invece morto nel 1991 in seguito a un infarto. Secondo la vedova, suo marito era solito parlare di UFO quando beveva qualche bicchiere di troppo: inoltre, non sarebbe più stato lo stesso dopo il ritorno dal viaggio.
C’è anche da sottolineare che Gertrude soffre di Alzheimer e demenza senile, ma è stata incredibilmente loquace. In base al suo racconto, Irwin fu molestato più volte da Scott, ma l’anziana si è mostrata anche “comprensiva”: ha infatti ammesso che una missione riservata ai soli uomini e così lunga avrebbe potuto causare incidenti di questo tipo.
I dettagli dell’intervista sono stati molto accurati, la vedova ha ricordato persino il fatto del marito secondo cui Scott si sarebbe masturbato davanti a lui facendo svolazzare lo sperma durante l’allunaggio. Neanche lo sceneggiatore più fantasioso di film porno sarebbe arrivato a tanto.
Una delle figlie di Irwin ha sottolineato come sua madre sia mentalmente instabile, ma nessuno ha pensato di fermare l’intervista, i contenuti hanno attirato inevitabilmente molta attenzione. Rimane il fatto che l’astronauta lasciò la Nasa nel 1972, esattamente un anno dopo questo viaggio. Per quale motivo?
Non stiamo cercando di fare concorrenza a Roberto Giacobbo o ad Alberto Angela, ma un’intervista così particolare merita un approfondimento. Irwin avrebbe abbandonato l’agenzia spaziale americana dopo essere rimasto profondamente influenzato dal viaggio lunare. Fino ad oggi non si è mai parlato di stupri, Irwin ha fatto parlare di sé come predicatore e ricercatore biblico.
La missione a cui prese parte fu quella dell’Apollo 15, svolta tra il 26 luglio e 7 agosto di quell’anno. Gertrude non è più riuscita a tenersi dentro un segreto del genere e ha spiegato come il recente scandalo Weinstein l’abbia convinta a vuotare il sacco.
Secondo quanto ha raccontato ai media americani, il marito non disse mai apertamente di essere stato aggredito sessualmente sulla luna, ma il fatto che sul satellite ci fossero soltanto due persone non lascerebbe spazio ad alcun dubbio. I sospetti quindi si restringono a una sola persona, a meno che non ci siano stati alieni sul suolo lunare.
L’altro astronauta che condivise l’atterraggio sulla luna con Irwin fu il comandante David Randolph Scott, il quale è ancora vivo e potrebbe replicare alle accuse (la Nasa invece ha preferito non commentare). Irwin è invece morto nel 1991 in seguito a un infarto. Secondo la vedova, suo marito era solito parlare di UFO quando beveva qualche bicchiere di troppo: inoltre, non sarebbe più stato lo stesso dopo il ritorno dal viaggio.
C’è anche da sottolineare che Gertrude soffre di Alzheimer e demenza senile, ma è stata incredibilmente loquace. In base al suo racconto, Irwin fu molestato più volte da Scott, ma l’anziana si è mostrata anche “comprensiva”: ha infatti ammesso che una missione riservata ai soli uomini e così lunga avrebbe potuto causare incidenti di questo tipo.
I dettagli dell’intervista sono stati molto accurati, la vedova ha ricordato persino il fatto del marito secondo cui Scott si sarebbe masturbato davanti a lui facendo svolazzare lo sperma durante l’allunaggio. Neanche lo sceneggiatore più fantasioso di film porno sarebbe arrivato a tanto.
Una delle figlie di Irwin ha sottolineato come sua madre sia mentalmente instabile, ma nessuno ha pensato di fermare l’intervista, i contenuti hanno attirato inevitabilmente molta attenzione. Rimane il fatto che l’astronauta lasciò la Nasa nel 1972, esattamente un anno dopo questo viaggio. Per quale motivo?
Non stiamo cercando di fare concorrenza a Roberto Giacobbo o ad Alberto Angela, ma un’intervista così particolare merita un approfondimento. Irwin avrebbe abbandonato l’agenzia spaziale americana dopo essere rimasto profondamente influenzato dal viaggio lunare. Fino ad oggi non si è mai parlato di stupri, Irwin ha fatto parlare di sé come predicatore e ricercatore biblico.
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